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bene culturale | dipinto |
soggetto | Santa Rosa da Viterbo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00246831 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Fanovia Da Serravalle |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Maria Nuova, via Da Serravalle, entro cornice |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1700 - 1749 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito Italia centrale(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 110, largh. 80, |
condizione giuridica | proprietà Stato, NR (recupero pregresso) |
dati analitici | Dall'uniforme fondo bruno si stacca l'immagine della Santa tagliata come sempre a livello dei fianchi e disposta frontalmente con le mani sovrapposte sul petto e lo sguardo devotamente e pateticamente rivolto verso l'alto. L'abito è molto scuro, il velo nero bordato di bianco. Attributo della Santa sono le rose raffigurate sul velo.Personaggi: Santa Rosa da Viterbo. |
notizie storico-critiche | Della letteratura storico-critica sette-ottocentesca relativa alla chiesa, solo il Tomani Amiani (1853) dedica appena un cenno fugace alle tele ovali distribuite lungo le pareti della chiesa. Anche Battistelli (1987), individuandone il minor interesse rispetto ad altre opere presenti nella chiesa, si limita ad un breve riferimento a loro proposito. La tela, assieme alle altre 16, risale al secolo XVIII essendo parte integrante del complesso ornamentale che ricoprì la chiesa al momento del suo rinnovamento settecentesco. Esse si inquadrano nell'ambito di quella pittura devozionale che ebbe tanto spazio nella pittura sacra sei-settecentesca. La difficoltà di lettura dell'intero ciclo rende disagevole una sicura definizione dell'ambito culturale ed artistico. Appare comunque evidente l'utilizzo di una gamma cromatica spesso ribassata ed unificata, schiarita da pochi tocchi di luce. La stesura non compatta del colore ed il volume saldo ma non tornito ed insieme un controllo di mezzi stilistici fanno pensare ad esiti settecenteschi della pittura sacra barocca. Tali aspetti caratterizzano la maggior parte delle tele che rivelano una certa uniformità stilistica. La lettura dell'immagine in esame è, come negli altri casi, condizionata dalla posizione del manufatto, come dallo strato di sporco presente sulla tela. L'analisi attuale del manufatto permette di rilevare che il trattamento del volume è in questo caso molto generico; esso lascia appena distinguere la forma del piano di fondo. Per i tratti fisioniomici come per la rotondità del viso, la Santa ricorda altre immagini, per esempio San Pasquale, ma l'allungamento eccessivo delle mani, il taglio frontale più scontato, la semplificazione comunque intuibile della parte inferiore dell'immagine, rivelano un livello qualitativo più scarso rispetto ad altre tele del ciclo. |
bibliografia | Tomani Amiani S.( 1981)p. 135 |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Fano |
indirizzo | via Da Serravalle |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: De Blasi E.; Funzionario responsabile: Valazzi M. R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Vanni L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Vanni L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.841605 |
longitudine | 13.016404 |