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Opera d'arte Santi a Matera

L'opera d'arte Santi - codice 17 00133279 si trova nel comune di Matera, capoluogo dell'omonima provincia sita in opificio, Laboratorio di restauro-Deposito SPSAE MT, Via della Tecnica, deposito
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bene culturaledipinto
soggettoSanti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00133279
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, MateraVia della Tecnica
contenitoreopificio, Laboratorio di restauro-Deposito SPSAE MT, Via della Tecnica, deposito
datazionesec. XI seconda metà; 1050 - 1099 [analisi stilistica] ;
ambito culturaleambito campano(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 212, largh. 213,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiAffresco della conca absidale staccato e trasportato su pannello in resina . Dell'originaria composizione, che si sviluppava su tre registri sovrapposti, restano visibili una fascia decorativa a linee diagonali incrociate del registro inferiore, tre figure di santi del centrale, e poche tracce di quello superiore. I personaggi, ritratti a figura intera, benedicono con la mano destra, mentre con la mano sinistra reggono il rotolo; sono differenziati da peculiari caratteri somatici nonché da tuniche e mantelli di diversi colori.Soggetti sacri. Personaggi: Santi.
notizie storico-criticheLa decorazione dell'abside, sebbene lacunosa e priva della parte terminale che rivestiva il catino a causa dei crolli che hanno interessato le coperture del piccolo oratorio, unitamente a quella delle due nicchie laterali, peraltro meglio conservata, appare severa per fissità e serialità dei personaggi, il cui numero in origine pari a quattro indurrebbe ad identificarli con gli evangelisti, ma carica ed accesa per componente cromatica. Già datati al XII secolo da Grelle Iusco (1981) per la quale tali affreschi "denunciano una cultura, tipo maestro di Tahull, forse dovuta ad una presenza iberica", sono ricondotti, pur con riserve, alla prima metà del XII secolo da Pace (1994) che vi ravvisa un'icastica espressività nella durezza di disegno ed un violento cromatismo. Una retrodatazione all'XI secolo, appare possibile, in virtù delle iscrizioni in lettere greche (presenti nelle nicchie laterali), del gesto di benedizione secondo la maniera greca, non ché del trattamento dei panneggi.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Basilicata, PZ, Vietri di Potenza
altre attribuzioniambito iberico
bibliografiaGrelle Iusco A.( 1982)p. 20; Pace V.( 1980)p. 281
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneMatera
indirizzoVia della Tecnica
provvedimenti tutelaDM (L. n. 1089/1939, art. 3), 1973/01/30, 1973/04/03
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Di Pede M.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fragasso L. (2006), Referente scientifico: De Leo M.G.;
anno creazione2004
anno modifica2006
latitudine40.672494
longitudine16.570455

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