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bene culturale | dipinto, insieme |
soggetto | Santi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 18 00005868 |
localizzazione | Italia, Calabria, CS, AltomontePiazza Tommaso Campanella |
contenitore | museo, Museo Civico di Altomonte, Piazza Tommaso Campanella, Sezione Medievale |
datazione | sec. XIV ; 1328 - 1328 [bibliografia] |
ambito culturale | ambito senese(analisi stilistica) |
autore | Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348), |
materia tecnica | tavola di noce/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 43, largh. 23, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Fondo Edifici Culto |
dati analitici | Coppia di tavolette dipinte a tempera, di forma cuspidata, raffiguranti S. Giovanni Battista e la Maddalena, Sant'Agostino e San Giacomo Maggiore su fondo d'oro. Le coppie di figure sono incorniciate in arco trilobato, iscritto in arco acuto e sono sormontate da busti di evangelisti in atto di scrivere, dipinti in ovali entro le cuspidi. Tracce di intagli di fiori dorati sui lati delle cuspidi e attacchi di cerniere sui lati delle tavolette.Personaggi: S. Giovanni Battista; S. Maria Maddalena; Sant'Agostino; San Giacomo Maggiore. |
notizie storico-critiche | Erroneamente attribuiti dalla critica allo stesso autore del dipinto raffigurante S. Ladislao (vedi scheda 18/00005868) e ritenuti in origine parte di polittico a quattro e più ante, ipotesi confermata dalla presenza negli ovali di due dei quattro evangelisti, di scuola giottesca, i dipinti sono stati solo dal Cappelli e dal Paccagnini riconosciuti di mano diversa, pur presentando analogie di formato e di misure. Approfondendo la notazione del Cappelli, il Paccagnini ha attribuito il S. Ladislao a Simone Martini e ha notato nella coppia di tavolette con Santi "tracce dello stile di Bernardo Daddi", assegnandole quindi a un pittore fiorentino suo seguace. Le opere possono invece essere attribuite con certezza a Bernardo Daddi, pittore fiorentino della prima metà del '300, che concilia l'elemento plastico e narrativo di Giotto con la componente lirica e raffinata della scuola senese. Non si esclude comunque che Filippo Sangineto, ritenuto il committente del S. Ladislao durante il suo viaggio a Firenze nel 1326-28, abbia nello stessa occasione commissionato al Daddi un polittico, di cui si conservano questi due elementi. E' comunque da respingere l'ipotesi che le tre tavolette facessero parte dello stesso polittico; in proposito il Paccagnini ritiene che al centro delle due tavolette con Santi dovesse esserci una Madonna in trono (trittico e polittico) mentre il S. Ladislao doveva far parte di altro trittico con i tre Santi della famiglia reale di Ungheria, S. Elisabetta, S. Stefano, S. Ladislao o sempre di un trittico con al centro la Vergine e ai lati San Ladislao e Santo Stefano, che riprenderebbe l'iconografia già dipinta da Mastro Simone nella cappella di San Martino nella basilica inferiore ad Assisi. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Calabria, CS, Altomonte, ALTOMONTE |
committenza | Filippo di Sangineto |
bibliografia | Frangipane A.( 1933)p. 144; Rende F.( 1916)p. 77; Cappelli B.( 1935)pp. 68-70; Toesca P.( 1929)pp. 62-63; Valente G.( 1929)p. 131; Berenson B.( 1936)p. 203; Paccagnini G.( 1948)p. 80; Bologna F.( 1975)p. 7 |
definizione | dipinto |
regione | Calabria |
provincia | Cosenza |
comune | Altomonte |
indirizzo | Piazza Tommaso Campanella |
ente schedatore | S112 |
ente competente | S112 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cavallaro A.; Funzionario responsabile: Sardella F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); CAPPARELL |
anno creazione | 1976 |
anno modifica | 2006; 2014 |
latitudine | 39.698234 |
longitudine | 16.131771 |