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Opera d'arte Santi Domenico e Zaccaria di De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), a Venezia

L'opera d'arte Santi Domenico e Zaccaria di De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), - codice 05 00442957 di De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoSanti Domenico e Zaccaria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00442957
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
datazionesec. XVI ; 1540 (post) - 1541 (ante) [analisi storica]
autoreDe' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 216, largh. 150,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: S. Domenico; S. Zaccaria.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Domenico Gritti, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : NR (recupero pregresso), ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Zaccaria Priuli, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-criticheParte del grande ciclo realizzato da Bonifacio De'Pitati e bottega per il Palazzo dei Camerlenghi di Venezia tra il 1529 al 1553, era collocato nella seconda stanza del Magistrato alle Entrate in pendant con altri santi. Il programma decorativo prevedeva infatti l'accostamento di pale centinate con i santi eponimi dei magistrati uscenti a più grandi tele di soggetto religioso. La committenza del quadro è espressa dagli stemmi sottostanti, ovvero dei magistrati uscenti di carica tra il 1540 e il 41, stabilendo così la datazione dell'opera. L'iscrizione e gli stemmi Dolfin, Morosini e Grimani sono posteriori. Secondo parte della critica, il quadro è di mano di Bonifacio.
altra localizzazioneluogo di deposito: Veneto, VE, Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1962)n. 81; Cottrel P.( 2000)pp. 658-678, n. 34; Simonetti S.( 1986)pp. 79-95; Faggin G.T.( 1963)pp. 79-96; Lucco M.( 1996)v. I, pp. 96-97, nota 382; Herman T.A.( 2003)
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Paccagnini G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bergamo M. (2006); Aggiornamento-revisione: Bergamo M. (2009), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1962
anno modifica2009
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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