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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Santi e divinità dell'Olimpo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00169973 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AT, Asti |
datazione | secc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | L'affresco ricopre l'intera volta unghiata.Soggetti sacri. Personaggi: San Sebastiano; Santa Caterina d'Alessandria. Divinità: Nettuno; Tempo. Attributi: (San Sebastiano) freccia. Attributi: (Santa Caterina d'Alessandria) ruota dentata. Attributi: (Nettuno) tridente. Attributi: (Tempo) falce. Figure: putti. Oggetti: vasi fioriti; cornetta; scudo. Araldica: vessillo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Borrelli D., Posizione: vessillo dell'angioletto di destra, Descrizione : campo azzurro a tre bisanti d'oro, |
notizie storico-critiche | La sala decorata da stucchi e affreschi può essere identificata con la sala del priore del convento di S. Caterina, il cui stato attuale è il risultato di varie manomissioni eseguite in tempi recenti. La decorazione comprendeva una serie di dipinti nelle cornici delle pareti, oggi dispersi, ma identificabili con alcuni quadri raffiguranti "Battaglie sacre" registrati dagli inventari ottocenteschi della parrocchiale. L'ipotesi è avvalorata dalla presenza di figurette allegoriche superstiti dipinte (entro architetture realizzate in punta di pennello) nei tondi che sormontano le cornici. Anche l'affresco reca lo stemma dei Borrelli, ma questo nome non è emerso dalle carte dell'archivio parrocchiale di Santa Caterina (nessun Borrelli compare tra i priori del convento tra la seconda metà del Seicento e il primo quarto del Settecento). D'altronde poco si conosce della casata dei Borrelli, icui rami sono documentati a Lessolo (GiamBattista Borrelli, a Torino dal 1669 al 1704, è consigliere e senatore del Piemonte e raccoglitore degli editti dei Savoia nel 1681) e Cavallerleone. Ad Asti i Borrelli furono patroni della cappella di San Giuseppe, già nella colleggiata di san Secondo, da cui proviene la Natività cinquecentesca che reca lo stemma con i tre bisanti d'oro (parete sinistra di San Secondo). L'ultimo patrono fu Giacomo Filippo Borrelli "avvocato fiscale patrimoniale di S.A.R.", morto nel 1676. |
committenza | Borrelli D. (secc. XVII/ XVIII) |
bibliografia | Baiocco S.( 1992)p. 187 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Asti |
comune | Asti |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rocco M. A.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Trascrizione per informatizzazione: Ferla F. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2006 |