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bene culturale | dipinto, ciclo |
soggetto | santi ed episodi della loro vita, angeli, Cristo in gloria, Virtù, motivi decorativi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281216 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenze |
datazione | secc. XVI/ XVII ; 1602 (ca) - 1603 (ca) [bibliografia] |
autore | Barbatelli Bernardino detto Poccetti (1548/ 1612), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Decorazione pittorica ad affresco delle pareti: fregi decorativi a grottesca, decorazioni a finta vetrata, membrature architettoniche dipinte, putti seduti su finte nicchie.Figure: putti. Oggetti: vasi; vetrate. Araldica.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Serragli, Quantità: 4, Posizione: nelle finte vetrate e nei monocromo delle pareti brevi, Descrizione : controfasciato di rosso e d'oro, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Franceschi, Quantità: 3, Posizione: nelle finte vetrate della serliana e nei monocromi sulle pareti brevi, Descrizione : d'azzurro alla fascia di rosso caricata dalla stella a otto punte d'oro; capo d'Angiò, |
notizie storico-critiche | Gli affreschi della cappella del Sacramento sono stati concordemente riferiti dalle fonti a Bernardino Poccetti. La critica più recente (Vasetti) confermando l'autografia poccettiana ha riconosciuto una mano diversa nelle quattro Virtù raffigurate nella volta della campata vicina all'altar maggiore. Per la datazione si conosce per certo solo un terminus post quem cioè quando la cappella passò di patronato dai Franceschi a Giuliano Serragli che la fece ristrutturare. Sulle orme del Richa, lo Hamilton e la Vasetti datano gli affreschi ai primi anni del Seicento. Anch'essi concepiti in stretto rapporto con il parato architettonico e le tele collocate all'altare e lungo le pareti della cappella, celebrano il sacramento dell'Eucarestia a cui è dedicato l'intero sacello. Raffigurano in finte nicchie alcuni Santi che furono protagonisti di episodi miracolosi durante la comunione o grazie alla presenza dell'ostia consacrata. Tali episodi sono rappresentati a monocromo in riquadri posti inferiormente alle nicchie e richiamati ulteriormente da iscrizioni incise in tabelle marmoree. Sia dal punto di vista architettonico che decorativo la cappella segna un passaggio da una prima responsabilità di Santi di Tito a quella del Cigoli per l'architettura e del Poccetti per la pittura. |
bibliografia | Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 10; Del Migliore F.( 1684)p. 214; Richa G.( 1754-1762)v. VII pp. 139-140; Follini V./ Rastrelli M.( 1789-1802)v. III p. 222; Fantozzi F.( 1842)p. 431; Venturi A.( 1901-1940)v. IX parte 7 p. 632; Kirchen Florenz( 1940 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Sframeli M. (2010), Referente scientifico: Sframeli M.; Teodori B.; |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2006; 2010 |