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| bene culturale | dipinto |
| soggetto | santo martire |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00286247 |
| localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, Firenze |
| datazione | sec. XV inizio; 1400 (ca) - 1410 (ca) [analisi stilistica] |
| autore | Bicci di Lorenzo (1373/ 1452), |
| materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
| misure | cm, alt. 300, largh. 100, |
| condizione giuridica | proprietà Stato |
| dati analitici | riquadro a sinistra della fascia decorativa con soprastante fregio a motivi fogliacei.Soggetti sacri. Figure maschili: Santo martire. Abbigliamento: all'antica Attributi: (Santo) palma del martirio. Architetture: edicola gotica Decorazioni: fregio fogliaceo. |
| notizie storico-critiche | L'affresco reso leggibile da un restauro iniziato negli anni Novanta si trova tra il primo e il secondo altare ed è parte di un ciclo decorativo molto più vasto che si estendeva probabilmente lungo tutte le pareti della chiesa silvestrina di San Marco, andato semidistrutto con la costruzione dei nuovi altari tardo cinquecenteschi, ma forse già in parte compromesso da interventi quattrocenteschi successivi all'insediamento dei domenicani. Lo stesso Vasari ripreso poi dal Richa ricordava che le pareti della chiesa erano coperte di affreschi che attribuiva al Cavallini e dei quali unico superstite era l'Annunciazione ancor oggi visibile all'altare di controfacciata. Dalla stessa Annunciazione e dai frammenti superstiti è evidente che il ciclo è molto più tardo rispetto all'attribuzione vasariana al Cavallini, e non uniforme stilisticamente ma eseguito in un arco di anni che va dall'ottavo decennio del Trecento al secondo decennio del Quattrocento, ad opera di artisti diversi, in un continuum decorativo che forse non teneva conto di una particolare suddivisione in altari, come spesso succedeva nei cicli decorativi tardo medievali. Il dipinto raffigurante un santo martire entro una edicola gotica, qui considerato, fu realizzato a sinistra del grande riquadro unitario che occupava quasi l'intera parete sinistra, in epoca successiva allo stesso,probabilmente già agli inizi del Quattrocento e può essere attribuito a Bicci di Lorenzo. Esso è strettamente contiguo al grande dipinto e ne riprende anche la continuità della fascia decorativa soprastante. |
| bibliografia | Richa G.( 1754-1762)v. VII p. 136; Cruttwell M.( 1908)p. 145; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. III p. 30, 41, 76; Bandini F./ Bellosi L./ Danti C.( 1998)p. 75 |
| definizione | dipinto |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| ente schedatore | S156 |
| ente competente | S156 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Teodori B.Sframeli M. |
| anno creazione | 2011 |
Beni-Culturali