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bene culturale | dipinto |
soggetto | Santo monaco con strumenti della passione |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00195985 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale del Poggio Imperiale, 1 |
contenitore | villa, Villa del Poggio Imperiale, Educandato della S.ma Annunziata, Villa medicea di Poggio Imperiale, piazzale del Poggio Imperiale, 1, piano terreno, sagrestia |
datazione | sec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito emiliano(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 27, largh. 27, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per la Pubblica Istruzione |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Brunone. Attributi: (San Brunone) bastone da pellegrino. Simboli della passione: spugna; bacile; stoffa. Paesaggi: palma. |
notizie storico-critiche | Il dipinto faceva parte di una serie di 12 arrivati alla Villa il 31 marzo del 1780. Nell'appendice dell'inventario del 1768 in questa data si registra l'arrivo di "dodici quadretti in tela, alti e larghi soldi 9 dipintovi a figure intere" vari santi, tutti descritti singolarmente che, segnati col n. 3508 corrispondono a certi presenti nella Guardaroba.La serie è di nuovo descritta nel 1784 col n. 717; mentre nell'inventario del 1803 la serie è ridotta a 11 pezzi col n. 607. A partire dal 1810 la serie, diminuita ancora di un'unità, risulta divisa in due parti, questo numerato come 681. Viene poi riunita nell'inventario 1818/ 1836 che,pur non specificando l'ubicazione dei dipinti,ne registra quattro col n. 399. Nell'inventario perduto del 1836 viene schedato col n.1197. In quello del 1860/ 1861 il quadretto in esame è nella stanza n. 87, segnato col n. 490. Nell 'ultimo inventario del Poggio Imperiale, quello del 1870, si ha infine la riunione di tutti i dipinti, undici per l'esattezza,cosi com'erano parsi nell'inventario del 1803;il presente risultava segnato col n. 3463 (che compare sul retro). A questa data, comunque,il dodicesimo pezzo della serie arrivata dalla Guardaroba nel 1780,che rappresenta Santa Elisabetta, risulta disperso. Oggi il gruppo è nuovamente ridotto; mancano i quadretti con Santa Teresa e Santa Maria Maddalena;ancora presenti nell'inventario del 1870 (rispettivamente n. 3466 e 3471). I superstiti mostrano un'identità di stile. In alcuni di essi, come il San Carlo Borromeo (SBAS FI 109267), l'ambientazione in esterni di dichiarata classicità, ricchi di colonne e rovine, fanno pensare a Roma , a quell'ambiente imbevuto di paesaggismo classicheggiante. Nel San Giovanni a Patmos, o nella Caduta di Saulo, il senso della natura è ben presente nei vasti cieli, con nubi negli alberi descritti minutamentye che risentono di Claude Lorrain. Sia l'abbigliamento che i paesini sullo sfondo rimandano all'ambiente romano. le figure però, coi loro visi appuntitit sembrano indirizzate più verso Bologna, verso artisti come G. F. Grimaldi (Bologna 1606- Roma 1680) o il Pasinelli. La serie è co unque modesta, si pensa a un artista emiliano della metà del Seicento, influenzato dalla cultura classicista romana. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale del Poggio Imperiale, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spinelli R.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Torricini L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.759560 |
longitudine | 11.242189 |