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Opera d'arte Santo Stefano di Cesi Bartolomeo (1556/ 1629), a Bologna

L'opera d'arte Santo Stefano di Cesi Bartolomeo (1556/ 1629), - codice 08 00068191 di Cesi Bartolomeo (1556/ 1629), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaleporta
soggettoSanto Stefano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00068191
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bologna
datazionesec. XVI ; 1595 - 1595 [documentazione]
ambito culturalebottega bolognese(analisi stilistica)
autoreCesi Bartolomeo (1556/ 1629),
materia tecnicalegno di noce/ intagliobronzo/ fusionetavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 204, largh. 92,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiDue porte con specchiature incorniciate, punteggiate da diciotto testine in bronzo in corrispondenza agli angoli delle cornici. Al centro formelle dipinte raffiguranti rispettivamente San Lorenzo e Santo Stefano.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLe due porte di accesso al retro dell'altare maggiore hanno acquistato particolare interesse in seguito alla segnalazione, da parte di Benati (1980), di un documento che attesta l'intervento di Bartolomeo Cesi nell'esecuzione dei due dipinti inseriti al centro delle porte e raffiguranti rispettivamente San Lorenzo e Santo Stefano. Risulta, infatti, tra gli appunti degli eredi del Cesi un pagamento al pittore avvenuto nel 1595 per "duoi quadri con entro in uno S. Lorenzo, nell'altro S. Stefano per mettere sopra le porte della Cappella grande". La notizia appare decisiva per la cronologia delle opere del Cesi nel presbiterio della chiesa; Benati infatti ritiene che tutto il ciclo decorativo (fino allora collocato dopo il 1612) debba essere anticipato a questi anni per le analogie stilistiche con i piccoli santi delle porte. Questa tesi ha trovato conferma nel manoscritto di Ambrogio Sforza dal quale si evince che nel 1597 i grandi dipinti del Cesi erano già in loco. I due santi dipinti sulle porte appaiono stilisticamente prossimi ai certosini affrescati sulle pareti del presbiterio, ma diversamente dallo sfondo neutro di quest'ultimi, le figure sono inserite in un breve spazio scenografico dominato da trabeazioni e colonne. La porta esterna (verso la chiesa) conserva la fattura originale mentre all'interno è stato applicato un pannello in epoca successiva.
bibliografiaMalvasia C. C.( 1792)p. 446; Crespi L.( 1793)p. 46; Bastelli A.( 1934)p. 100; Graziani A.( 1939)p. 89 n. 51; Raule A.( 1961)p. 54; Benati D.( 1980)pp. 20-21, 27; Vicini S.( 1990)p. 30; Pace Marzocchi M.( 1998)pp. 49-50
definizioneporta
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
ente schedatoreComune di Bologna
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Berselli E.; Funzionario responsabile: Bernardini C. (Comune di Bologna - Musei Civici d'Arte Antica)Stanzani A. (SPSAD BO); Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (2003); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Albonico C.
anno creazione2002
anno modifica2010

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