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Opera d'arte Santo Stefano Papa in gloria di Silvani Pier Francesco (1620/ 1685), Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), a Pisa

L'opera d'arte Santo Stefano Papa in gloria di Silvani Pier Francesco (1620/ 1685), Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), - codice 09 00050266 di Silvani Pier Francesco (1620/ 1685), Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725), si trova nel comune di Pisa, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri, NR (recupero pregresso), altare maggiore
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bene culturalealtare
soggettoSanto Stefano Papa in gloria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00050266
localizzazioneItalia, Toscana, PI, PisaNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri, NR (recupero pregresso), altare maggiore
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1709 [documentazione]
autoreSilvani Pier Francesco (1620/ 1685), Foggini Giovanni Battista (1652/ 1725),
materia tecnicamarmo rosso di Siciliabronzo/ doratura
misurelargh. 340, prof. 80, lungh. 105,
condizione giuridicaproprietà Stato, NR (recupero pregresso)
dati analiticiSopra la mensa si erge un'edicola, di ordine composito di diaspro rosso profilata in bronzo dorato, coronata sul timpano spezzato da puttini. Entro questa, sopra un sarcofago di diaspro, una cattedra di bronzo dorato, con bassorilievo figurante il martirio di Santo Stefano, inserita nel gruppo marmoreo che rappresenta la Gloria di Santo Stefano tra i simboli della vittoria e della sacra religione militare.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIL Noehls (1970) ha ampiamente illustrato la vasta serie di progetti, di Pietro da Cortona e di Ciro Ferri, che precedono quelli, anch'essi assai diversi dai definitivi, del Silvani e del Foggini. Contrariamente a qunato sostenuto dalla lettaratura antica, il Noehls ha dimostrato che il Foggini non subentrò al Silvani alla morte di questi (1685), ma collaborò fin dall'inizio per la parte scultorea. Il progetto del 1682, ritenuto definitivo, fu poi ancora variato dal solo Foggini durante l'esecuzione del lavoro. Si deve al Da Morrona (1812) seguito poi dal Grassi (1838), l'ampia documentazione sulle vicende dell'attuazione (durata dal 1700 al 1709) e sulle ingenti spese occorse. Opera ssai celebre, costantemente ricordata, anche al di fuori della letteratura locale, a partire dal Baldinucci (1681).
bibliografiaBaldinucci F.( 1975)p. 401; Titi P.( 1751)p. 105; Cochin C.( 1769)Vol. II, p. 30; Cambiagi G.( 1775)p. 90; Da Morrona A.( 1812)Vol. III, p. 25; Barca G.( 1828)p. 1; Grassi R.( 1838)Vol. III, p. 36; Da Scorno F.( 1882)p. 91; Bellini Pietri( 1913)p. 93; Gal
definizionealtare
regioneToscana
provinciaPisa
comunePisa
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Della Capanna C.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Trascrizione per informatizzazione: Bernacchi R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1976
anno modifica2006
latitudine43.672194
longitudine10.354155

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