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bene culturale | dipinto |
soggetto | Santo Stefano tra San Biagio e San Francesco d'Assisi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 02024326 |
localizzazione | Italia, Lombardia, BG, BergamoPiazza Giacomo Carrara, 82 |
contenitore | museo, Accademia Carrara, Piazza Giacomo Carrara, 82, Accademia Carrara - Museo, deposito temporaneo |
datazione | sec. XVI ; 1524 - 1524 [data] |
autore | Rivelli Galeazzo detto Della Barba (notizie sec. XVI prima metà), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 127,1, largh. 109, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Bergamo |
dati analitici | NRPersonaggi: Santo Stefano; San Biagio; San Francesco d'Assisi; Dio Padre. Attributi: (Santo Stefano) dalmatica; libro; stendardo con croce rossa su fondo bianco; pietre; (San Biagio di Sebaste) pastorale; tiara; piviale; libro; (San Francesco d'Assisi) crocifisso; saio francescano; stimmate. Elementi architettonici: predella con storie di Santo Stefano. Paesaggio: prato; collina; strada di campagna. |
notizie storico-critiche | L'opera, proveniente da un edificio sacro di Cremona, fu acquistata da Lochis nel 1847: il venditore è Prospero Arrigoni. E' citata in una lettera dei 1858 di G. Lochis che scrive: "Rivelli Galeazzo, detto Della Barba. cremonese; buon pittore per l'epoca, però poco conosciuto. Tre Santi, in forma di anconetta; col nome dell'autore e l'anno in cui fu eseguita l'opera. Quadro classico citato nella vita del pittore, e nelle Guide di Cremona". In una lettera del 1859 Lochis menziona ancora l'opera: "Il R.li della Barba (come scrive la S. V.) è difatti nella mia opinione aumentato di prezzo per diversi motivi = mi fu chiesto dalli S.ri Frizzoni, e C.te Pietrobelli ed a questi ne dimandaj Nap. 35, a Lei or avanti soli 25 = mi ridurrò a soli 20 per il piacere di servirla = più volte ne rifiutai in sonanti N. 22, ma ora a meno di N. 20 non lo darei". Al 1859 risale un'altro brano contenuto nell'Epistolario Lochis in cui Lochis ricorda di aver acquistato l'opera da Prospero Arrigoni nel 1847 il quale aveva a sua volta acquistato l'opera a Cremona: in questo brano è indicato anche il prezzo pagato da Arrigoni. L'identificazione del santo a sinistra con San Biagio non è sicura. Sul gradino su cui stanno in piedi i santi sono raffigurate due scene della vita di Santo Stefano: la predicazione e il martirio. La cornice ottocentesca è in legno dipinto, dorato, modanato con centina interna. Per la predicazione e il martirio di Santo Stefano si vedano gli Atti degli apostoli (6, 8-10; 7, 57-60). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Lombardia, CR, Cremona; luogo di provenienza: Italia, Lombardia, BS, Brescia; luogo di provenienza: Italia, Lombardia, BG, Bergamo; luogo di provenienza: Italia, Lombardia, BG, Mozzo, Crocetta; luogo di provenienza: Italia, L |
bibliografia | Grasselli G.( 1827)p. 225; Lochis G.( 1858)p. 228 n. 106; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1871)p. 450; Sacchi F.( 1872)p. 145; [Lochis C./ Baglioni F.]( 1881)p. 60-61; Schweitzer E.( 1900)p. 54; Ricci C.( 1912)p. 73; Ricci C.( 1930)p. 69; Morassi A.( 193 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Bergamo |
comune | Bergamo |
indirizzo | Piazza Giacomo Carrara, 82 |
ente schedatore | R03 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Trichies, Silvia; Funzionario responsabile: Valagussa, GiovanniRodeschini, Maria Cristina; Aggiornamento-revisione: Cazzola, Isabella (2004), Accademia Carrara, Referente scientifico: Valagussa, Giovanni; Rodeschini, Maria Cristina; Ci |
anno creazione | 1997 |
anno modifica | 2004; 2010 |
latitudine | 45.703793 |
longitudine | 9.675608 |