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Opera d'arte Santo vescovo a Firenze

L'opera d'arte Santo vescovo - codice 09 00645713 - 3.10 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
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bene culturaleminiatura, c. 143v
soggettoSanto vescovo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00645713 - 3.10
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
datazionesec. XV metà; 1450 (ca) - 1450 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega fiorentina(analisi stilistica)
materia tecnicapergamena/ miniaturapergamena/ pittura a temperagesso/ doratura
misuremm, alt. 49, largh. 51,
condizione giuridicaproprietà Stato, MInistero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIniziale fogliata grande con figura e caudata D (Deus qui nobis), rubr. Oratio. Corpo della lettera rosa, fondo azzurro ornato da sottili cirri bianchi: in esso è rappresentato un vescovo con il mantello rossa ornato da strisce dorate decorate con cirri gialli, con i guanti bianchi e il cappello; con le mani tiene un pastorale dorato che termina con un ricciolo goticheggiante. Sullo sfondo è una chiesa fiorentina con il tetto a doppio spiovente, con la facciata bianca e un oculo centrale; il campanile è simile a una torre e il portone è dorato.Abbigliamento religioso. Personaggi: vescovo. Architetture: chiesa.
notizie storico-criticheUna prima e sommaria descrizione del Messale 534 si ha dal Rondoni (1876, pp. 45-46 n. 20) che lo attribuisce ad un ignoto miniatore fiorentino del secolo XV e ne segnala le numerose iniziali non finite come quelle che "maggiormente avrebbero arricchito questo Codice se fossero state condotte al loro termine", lasciando quindi dedurre un apprezzamento da parte dello studioso dei modi dell'ignoto miniatore. Considerate invece di minore qualità sono le iniziali decorate che, essendo un numero assai cospicuo, decide di segnalare solo parzialmente "pel soverchio numero e per la poca importanza". Il D'Ancona (1908, p. 90; 1914, V. II pp. 352-353 n. 775) attribuisce il Messale a Zanobi Strozzi, insieme al gruppo mediceo e ai codici 533 e 537, per quanto riguarda la parte figurativa, e a Filippo di Matteo Torelli per la parte ornamentale; l'attribuzione è stata ripresa anche dal Chiarelli (1968, pp. 25-27, 62). Nonostante rimanga ancora senza un nome il miniatore delle iniziali figurate e istoriate, ritengo si possa concordare con le attribuzioni passate nel riconoscimento della mano di Filippo di Matteo Torelli nella decorazione della c. 30r e dei fregi delle iniziali decorate, figurate e istoriate.
committenzaCosimo de' Medici il Vecchio
bibliografiaD'Ancona P.( 1908)p. 90 note 1, 2; D'Ancona P.( 1914)v. II pp. 352-353 n. 775; Chiarelli R.( 1968)pp. 25-27, 62; Marchese V.( 1869)V. I, pp. 232-252; Rondoni F.( 1876)pp. 45-46 n. 20
definizioneminiatura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza S. Marco, 3
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giacomelli S.; Funzionario responsabile: Scudieri M.Sframeli M.
anno creazione2009
latitudine43.778115
longitudine11.258818

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