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Opera d'arte Scena campestre con figure di Castello Giovanni Battista detto Bergamasco (1500-1525/ 1569), a Genova

L'opera d'arte Scena campestre con figure di Castello Giovanni Battista detto Bergamasco (1500-1525/ 1569), - codice 07 00253329 - 0 di Castello Giovanni Battista detto Bergamasco (1500-1525/ 1569), si trova nel comune di Genova, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledecorazione plastico-pittorica, complesso decorativo
soggettoScena campestre con figure
tipo schedaOA_3.00
codice univoco07 00253329 - 0
localizzazioneItalia, Liguria, GE, Genova
datazionesec. XVI terzo quarto; 1562 - 1563 [documentazione; bibliografia]
autoreCastello Giovanni Battista detto Bergamasco (1500-1525/ 1569),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescostucco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: apollo/ altri personaggi mitici.
notizie storico-criticheVOLTA A BOTTE IMPOSTATA SU LESENE E ALTO CORNICIONE CON RICCHISSIMA DECORAZIONE A STUCCO E AD AFFRESCO CON "APOLLO CITAREDO CON TRE MUSE", "FIGURE MUSICANTI" E, NEI RIQUADRI DELLE PARETI CORTE, "STORIE DI APOLLO".Nell'ottagono al centro della volta "apollo citaredo con tre muse"; nelle quattro grandi cartelle ovali laterali "muse musicanti"; sopra le porte delle testate due riquadri con "storie di apollo". LA DECORAZIONE A STUCCO RIVESTE INTERAMENTE LE PARETI LATERALI E LA VOLTA A BOTTE DEL VESTIBOLO DEL PIANO NOBILE, AMBIENTE CARATTERIZZATO DA UN'INTENSA POLICROMIA E DA UNA RICCHEZZA ORNAMENTALE ESTESA CON UNIFORMITA' SU TUTTE LE SUPERFICI, DOVE RISPLENDONO GLI STUCCHI E L'ORO DELLE DECORAZIONI IN RILIEVO (BARTOLINI C., 1997, PP. 15-16). NELLE PARTI AD AFFRESCO I TEMI MITOLOGICI E I SOGGETTI CLASSICI TRATTI DALLA CULTURA UFFICIALE DELL'EPOCA SONO RINNOVATI IN UNA NUOVA CHIAVE INTERPRETATIVA RICCA DI COLORE E DI LUCE (IBIDEM, P. 17). POLEGGI (1968, P. 121) SOTTOLINEA A PROPOSITO DI QUESTA ANTISALA L'IMPORTANZA PER GIOVAN BATTISTA CASTELLO DELLE FONTI ROMANE DEL MANIERISMO, NONCHE' DELL'ESEMPIO DI GALEAZZO ALESSI. ED E' PROPRIO A QUEST'ULTIMO CHE L'ALIZERI AVEVA ATTRIBUITO IL DISEGNO ARCHITETTONICO DI QUESTI AMBIENTI, POI COMPLETATI DAI DECORI DEL CASTELLO E DEGLI STUCCATORI D'APRILE (1875, P. 201). GAVAZZA E. (1974, PP. 20-25) INDIVIDUA LE MATRICI DI QUESTA DECORAZIONE NEI MODELLI ROMANI DI VILLA MADAMA, E, PER QUEL CHE RIGUARDA LE ARME IN STUCCO, IN CERTI MOTIVI PROPRI DI GIULIO ROMANO (LA STUDIOSA OPERA UN CONFRONTO CON UN DISEGNO DI QUESTO ARTISTA, FORSE PER PALAZZO TE' A MANTOVA). IN ULTIMO GAVAZZA (IBIDEM) ISTITUISCE UN RAPPORTO CON L'APPARATO DECORATIVO DELLA GALLERIA DI FRANCESCO I A FONTAINBLEU.
committenzaTOBIA PALLAVICINO (1562)
bibliografiaSOPRANI R.- RATTI C.G.( 1768)VOL. I, P. 406; RATTI C.G.( 1780)P. 279; ALIZERI F.( 1847)PP. 466-467; ALIZERI F.( 1875)P. 201; LABO' M.( 1925)P. 12; POLEGGI F. e E.( 1967)P. 156; POLEGGI E.( 1968)PP. 121-122, 125; GAVAZZA E.( 1974)PP. 20-25; GAVAZZA E.( 197
definizionedecorazione plastico-pittorica
regioneLiguria
provinciaGenova
comuneGenova
ente schedatoreS21
ente competenteS21
autori della catalogazioneCompilatore scheda: PRIARONE M.; Funzionario responsabile: CATALDI M.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Serafini S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006

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