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Opera d'arte scena di banchetto a Pesaro

L'opera d'arte scena di banchetto - codice 11 00205959 si trova nel comune di Pesaro nella provincia di Pesaro Urbino sita in palazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Gioacchino Rossini, 37, Musei Civici, depositi
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bene culturaledipinto
soggettoscena di banchetto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00205959
localizzazioneItalia, Marche, PU, Pesarovia Gioacchino Rossini, 37
contenitorepalazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Gioacchino Rossini, 37, Musei Civici, depositi
datazionesec. XVIII fine; 1790 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito emiliano(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 29, largh. 42,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro
dati analiticiNR (recupero pregresso)Divinità: Minerva; Mercurio; Saturno; Marte; Venere; Ercole. Figure: figure femminili; figura maschile; putti alati. Attributi: (Minerva) elmo; (Mercurio) elmo alato; (Saturno) barba fluente; (Marte) elmo con cimiero; (Ercole) pelle del leone Nemeo. Mobilia: tavolo; sgabello. Oggetti: vasellame.
notizie storico-criticheIl dipinto, inedito, presenta una scena che va identificata con un banchetto olimpico in cui sono riconoscibili alcune divinità. Difficile stabilire se le due figure al centro del tavolo e della composizione siano Giunone e Giove o se non si tratti, invece, di Teti e Peleo le cui nozze si tanno celebrando e che due putti sembrano incoronare. Difficile sostenere l'attribuzione Galluppi a Parmigianino, ma altrettanto ardua altra attribuzione per il carattere sommario del bozzetto, eseguito, si direbbe con una certa sprezzatura nel tocco compendiario e nella stesura che a tratti diviene macchia, riscontrabile, in massimo grado, nel volto delle figure. In tal senso, quindi, il quadretto potrebbe trovare una più giusta collocazione nella seconda metà del XVIII secolo e forse proprio nell'ambito del classicismo emiliano vicino, per esempio a Pelagio Palagi e forse configurarsi, data la particolare campitura ovale, come copia o brano liberamente tratto da un medaglione affrescato. Il soggetto, infatti, appare coerente con le rievocazioni mitologiche di ambito artistico emiliano di prima metà del '500: dai cicli giulieschi di Mantova alla decorazione di Correggio nella Camera della Badessa Giovanna Piacenza di Parma, a quello, infine, di Parmigianino a Fontanellato.
bibliografiaCeschi Lavagetto P.( 1990)v. I, pp. 237-251; Nuova enciclopedia( 1999)p. 623
definizionedipinto
regioneMarche
provinciaPesaro Urbino
comunePesaro
indirizzovia Gioacchino Rossini, 37
ente schedatoreR11
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Franchini C.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Trascrizione per informatizzazione: Franchini C. (2003); Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Piccoli T. (2006), Refere
anno creazione2003
anno modifica2003; 2006
latitudine43.910847
longitudine12.913901

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