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bene culturale | dipinto |
soggetto | scena di genere |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281426 - 3 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di levante, ventinovesima campata, soffitto |
datazione | sec. XVI ; 1581 - 1581 [documentazione] |
autore | Allori Alessandro (1535/ 1607), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: vecchio. Abbigliamento: all'antica. Oggetti: tavolo; bilancia; denari; drappo. |
notizie storico-critiche | Nel 1581 il granduca Francesco de' Medici commissionò la decorazione del corridoio di levante della Galleria degli Uffizi, dando inizio ad un programma decorativo, che, con temi iconografici diversi, fu portato a termine dai suoi successori, Ferdinando II e Cosimo III in diversi periodi del '600 e del '700. All'impresa parteciparono numerosi pittori, i cui nomi sono riportati nei "Ricordi" di Allessandro Allori, da considerare probabilmente la personalità guida della numerosa equipe, per il suo incarico di cartonista dell'arazzeria medicea, nel quale era subentrato alla Stradano nel 1576. Accanto all'Allori stesso troviamo Ludovico Buti, Giovanni Maria Butteri, Giovanni Bizzelli, Alessandro Pieroni, Giovanni Cosci, Gabriello Caccini, Cecchino Mati e Pierino del Meglio, i quali ricevano il saldo completo per la loro opera il 23 settembre 1581. La tradizione vuole che alla decorazione della galleria e dell'Armeria abbia preso parte il Poccetti: tale ipotesi è nata dall'interpretazione di un passo del Baldinucci, che ricorda il Poccetti come collaboratore del Buontalenti nella decorazione della Tribuna terminata tra il 1586 e il 1589. Caterina Caneva esclude l'intervento dell'artista. A differenza dei soffitti degli altri corridoi nei quali sono esaltate le glorie della Toscana, nel corridoio di levante sono trattati i temi tipici della grottesca, ricchi di riferimenti erotico-mitologici, allegorici e araldici, spunto per una trattazione scherzosa e ambigua, talvolta di gusto più naturalistico, quasi seicentesco, ma sempre briosa, disimpegnata e inquietante. L'individuazione dell'intervento dei singoli artisti e impresa difficile ma forse non impossibile. |
committenza | Francesco I granduca di Toscana (1581) |
bibliografia | Pelli Bencivenni G.( 1779)v. I, pp. 96-99; Baldinucci F.( 1845-1847)v. III, pp. 135, 147; Supino I. B.( 1908)pp. 16, 27, 30; Uffizi catalogo( 1980)p. 1125, n. S29, pp. 1117-1118; Banca Toscana( 1982)pp. 247-280; Uffizi quattro( 1983)p. 478; Mannini M. P.( |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |