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bene culturale | stalli del coro |
soggetto | scene del vecchio testamento; scene del nuovo testamento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00028252 - 0 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, coro (già cappella Grimaldi) |
datazione | sec. XVI ; 1528 - 1530 [data; documentazione bibliografia]; sec. XVI ; 1541 - 1550 [data; documentazione bibliografia] |
autore | Zambelli Damiano detto Fra' Damiano da Bergamo (1490 ca./ 1549), |
materia tecnica | legno/ intarsio/ intaglioargento/ laminazione |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Stalli in legno intarsiato con lamina d'argento.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Documentato presso il convento bolognese a partire dal 1527, fra' Damiano cominciò a lavorare al dossale costituito da un lungo sedile a sette scomparti per il fianco destro della cappella maggiore nel 1528 come documenta la data incisa nel riquadro rappresentante il Convito del Fariseo. Il dossale, firmato e ulteriormente datato, fu ultimato nel 1530. Padre Alce ritiene che i cartoni per il dossale, ad eccezione del riquadro con il Martirio di S. Stefano, siano stati forniti da Sebastiano Serlio. Tra il 1530 e il 1535 fra' Damiano si occupò della spalliera della cappella di S. Domenico e nel 1541 cominciò il coro ligneo su cui incise sei firme e sei date. Per quanto riguarda la parte scultorea collaborò anche suo fratello Stefano, mentre per la parte intarsiata collaborò fra' Bernardino da Bologna. Come aiuti i documenti citano anche un certo Zanetto da Bergamo e Francesco figlio di Lorenzo Zambelli. Fra' Damiano morì nel 1549 prima che il coro, che fu ultimato dagli aiuti nel 1551, fosse finito. Il coro, che era costituito da due bracci a doppio ordine e che occupava parte della navata centrale davanti all'altare maggiore, fu adattato all'attuale collocazione nel 1625 quando furono finiti i lavori che comportarono la distruzione della vecchia abside gotica e la costruzione di una nuova cappella absidale dotata di coro per ottemperare alle disposizioni liturgiche sancite dal Concilio di Trento. L'ordine superiore di ogni braccio presenta 28 sedili, mentre l'ordine inferiore è suddiviso in tre tronchi di 8 stalli ciascuno. L'inginocchiatoio dell'ordine superiore funge da schienale a quello inferiore. Nell'ordine inferiore, completato da un basso parapetto, sono intarsiati a disegni fantastici i sedili e, a motivi floreali, i piccoli pannelli tra i braccioli dello schienale; nell'ordine superiore, tra colonne composite, sono intarsiati 56 riquadri: 28 presentano soggetti tratti dal Vecchio Testamento e 28 tratti dal Nuovo. Sono inoltre decorati a tarsie con motivi fantastivci o geometrici gli schienali dei sedili e i piccoli pannelli posti tra i braccioli. Nel cornicione ci sono putti e un'iscrizione in grandi lettere capitali romane. Nel 1744 il coro fu restaurato da fra' Antonio Cossetti da Vicenza. |
bibliografia | Malvasia C. C.( 1969)pp. 228-229; Alce V.( 1950)pp. 3-23; Alce V.( 1969); D'Amato A.( 1988)v. I pp. 560-570; v. II pp. 637 |
definizione | stalli del coro |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sabbatini S.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1998); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |