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Opera d'arte Sepoltura di San Domenico di Boudard Giovanni Battista (notizie 1710-1733), Bianconi Carlo (1732/ 1802), a Bologna

L'opera d'arte Sepoltura di San Domenico di Boudard Giovanni Battista (notizie 1710-1733), Bianconi Carlo (1732/ 1802), - codice 08 00024748 di Boudard Giovanni Battista (notizie 1710-1733), Bianconi Carlo (1732/ 1802), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, altare (cappella di S. Domenico)
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bene culturalepaliotto
soggettoSepoltura di San Domenico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00024748
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, altare (cappella di S. Domenico)
datazionesec. XVIII ; 1768 - 1768 [bibliografia]
autoreBoudard Giovanni Battista (notizie 1710-1733), Bianconi Carlo (1732/ 1802),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 50, largh. 125,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiComposizione ad alto e basso rilievo: su fondale architettonico, il vescovo Ugolino, al centro, con due frati, è in atto di adagiare il corpo del Santo entro il sarcofago aperto, dal quale esce un lenzuolo drappeggiato. Alla destra è inginocchiato un frate barbato che regge una torcia; all'estrema destra sono seduti a terra una donna e un bambino; altre figure in lontananza. Alla sinistra, oltre un chierico che regge il manto del vescovo e un bambino che porta in mano il suo cappello, appaiono figure di senatori e, in primo piano all'estrema sinistra, in forte aggetto, un soldato, di schiena, con bandiera. Monaci con torce nel fondo. Cornice interna modanata e fascia esterna a ovoli.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIn quella che è, forse, la prima citazione dell'opera (1773) si dice: "... intagliata da Monsieur Baldon in Parma sul modello di Carlo Bianconi.". Successivamente e concordemente, il paliotto è riferito all'ideazione di Bianconi e "non troppo felicemente eseguito" a Parma dagli scolari di Boudard, in particolare dal carrarese Giuseppe Boni (Alfonsi 1928). Non sembra, dunque, esservi stato intervento di Mauro Tesi, cui è invece assegnata l'invenzione dell'altare eseguito dal Salvolini e collocato nel 1768. Sembra che il paliotto sia stato messo in opera più tardi, nel 1773, sebbene sia più attendibile la notizia della collocazione nello stesso 1768.
altre attribuzioniBoni Giuseppe
bibliografiaInformazione forestieri( 1773)p. 140; Malvasia C. C.( 1782)p. 208; Malvasia C. C.( 1792)p. 228; Ricci C./ Zucchini G.( 1976)p. 29; Gnudi C.( 1957)p. 67; Alce V.( 1982)p. 50; Alfonsi T.( 1928)pp. 198-199
definizionepaliotto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1983
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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