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bene culturale | dipinto |
soggetto | sette arcangeli |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00035008 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi |
datazione | secc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito umbro(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a oliolegno |
misure | alt. 56, largh. 75, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Raffaele arcangelo; Uriel arcangelo; Gabriele arcangelo; Michele arcangelo; Sealtiel arcangelo; Jehudiel arcangelo; Barachiel arcangelo. Attributi: (Raffaele arcangelo) coppa. Attributi: (Uriel) libro. Attributi: (Gabriele) lanterna; specchio. Attributi: (Michele) stendardo; bilancia. Attributi: (Sealtiel) tromba del Giudizio. Attributi: (Jehudiel) corona. Attributi: (Barachiel) muschio. Figure: cherubini.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Posizione: sul retro del supporto ligneo, in ceralacca, Descrizione : G. C., |
notizie storico-critiche | La tela, inventariata nel 1881 e nel 1890 come "artista umbro" del XVII secolo, raffigura i sette arcangeli, con i nomi tratti dalla tradizione gnostica cristiana (Davidson G., 1967). Un post quem sicuro del dipinto è il 1561, quando papa Pio VI consacrò la chiesa di S. Maria degli Angeli a Roma e rese ufficiale il culto dei sette arcangeli raffigurati nella tela dell'altare maggiore. L'origine del culto risaliva alla scoperta, in una chiesa di Palermo, di un affresco coni sette arcangeli ed era stato diffuso a Roma da un prete palermitano, Angelo del Duca, che si era adoperato per porre in S. Maria degli Angeli una tela (tuttora in loco) con la Madonna e i sette arcangeli che avevano in mano un cartiglio con i loro nomi (Meliu A., 1950). Nel 1660 la chiesa ristabilì il culto dei tre arcangeli, Uriel, Jehudiel, Seatiel e Barachiel vennero cancellati dai quadri; il 1660 è quindi l'ante quem per la tela che si ispira a quelle di S. Maria degli Angeli e di S. Maria della Pietà a Roma, note solo per l'incisione di J. Wierx. Il carattere devozionale e lo stile arcaico con richiami a Perugino e Pinturicchio, fanno pensare alla pittura umbra della fine del Cinquecento. |
bibliografia | Male E.( 1951)pp. 298-300; Meliu A.( 1950)pp. 100-101 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Paolucci A.Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Querci R. (2006); Aggiornamento-revisione: Agresti R. (1991), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Querci R. ( |
anno creazione | 1974 |
anno modifica | 1991; 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |