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bene culturale | bandiera |
soggetto | soggetto assente |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00215900 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191 |
contenitore | palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito |
datazione | sec. XIX metà; 1848 - 1852 [analisi storica] |
ambito culturale | manifattura piemontese(contesto) |
materia tecnica | seta/ taffetasseta/ ricamofilo di seta/ lavorazione a telaiofilo dorato/ lavorazione a telaio |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale |
dati analitici | Il drappo è un tricolore in palo, costituito da tre teli cuciti tra loro ciascuno largo 50 cm, il verde all'asta, il bianco in centro, il rosso al battente. Al centro del bianco è posta l'arme di Savoia moderna (di rosso alla croce di bianco) inclusa in uno scudo sannitico, il tutto è bordato con un nastro in seta azzurra. Lo scudo era leggermente sovrapposto ai lati ai due teli verde e rosso. Collarino a forma circolare, costituito da un pannello di taffetas azzurro arricciato. Pendente definito da tre nastri in taffetas rispettivamente rosso, écru e verde, uniti in alto mediante una fettuccia in tela di lino écru; ogni nastro è rifinito con una frangia in oro filato.soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Savoia, Posizione: al centro, Descrizione : di rosso alla croce di bianco, |
notizie storico-critiche | Il drappo era in origine alto 160 cm e largo 150. La bandiera in questione fu distribuita al reggimento Cacciatori di Sardegna nell'estate del 1848, successivamente al rientro dell'Esercito Sardo nei confini piemontesi a seguito della temporanea interruzione delle ostilità con l'Austria dell'agosto del 1848. Fu utilizzata dal reparto durante la seconda fase della prima guerra d'indipendenza (1849) e rimase in dotazione al reggimento fino al 1852, quando, su decisione di Vittorio Emanuele II (1849 - 1878). I Cacciatori di Sardegna furono sciolti. All'atto dello scioglimento del reggimento (1852) fu decretato di depositare la bandiera del reparto in Armeria Reale. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 488; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; L. Rangoni Machiavelli, La bandiera tricolore e gli stati italiani del 1848 - 49. Rassegna Storica del Risorgimento, Anno I Fasc. II, Casa Editrice S. Lapi, Città di Castello: 1914; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; Ricchiardi Enrico, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 19. |
bibliografia | Angelucci A.( 1890)p. 488; Gerbaix de Sonnaz C. A.( 1911); Rangoni M. L.( 1914); Ghisi E.( 1931); Ricchiardi E.( 2000); Cosentino R.( 2005) |
definizione | bandiera |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | p.zza Castello, 191 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra |
anno creazione | 2010 |
latitudine | 45.070596 |
longitudine | 7.684717 |