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bene culturale | bandiera, insieme |
soggetto | soggetto assente |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00216783 - 0 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191 |
contenitore | palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito |
datazione | sec. XIX terzo quarto; 1860 - 1860 [analisi storica] |
ambito culturale | manifattura palermitana(documentazione) |
materia tecnica | seta/ taffetasseta/ rasoseta/ ricamo ad applicazioneseta/ ricamo in setaseta/ ricamo in cotoneseta/ ricamo in argento a punto fermatoseta/ ricamo in oro a punto fermatoseta/ ricamo in orocotone/ ricamo a punto piattofilo dorato/ lavorazione a telaio |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale |
dati analitici | Drappo rettangolare definito da 3 bande orizzontali, ciascuna delle quali è larga 1/3 dell'altezza del drappo stesso (bordo escluso): la superiore rossa, la centrale bianca, l'inferiore verde. Sul recto, al centro della banda bianca del recto è posta l'arme di Savoia moderna, posto su una pannello ovale di taffetas bianco, applicato su un altro pannello ovale di taffetas rosso: l'arma è eseguito in taffetas rosso ricamato in argento filato (per eseguire la croce) e bordato con filo di cotone blu. Sono ricamati in oro filato, lamellare, canutiglia e borchiette la corona e il collare; sono eseguiti in cotone mercerizzato azzurro, bianco, écru e rossa i serti che lo circondano. La stessa tecnica è impiegata per lo stemma ungherese, applicato sul verso, realizzato in raso bianco e rosso, ricamati in seta beige e in diversi toni di verde, oro filato e lamellare. I tre lati liberi dall'asta sono percorsi da un bordo ornato di triangoli alternativamente rossi e verd i eseguiti ad intarsio e rifiniti da un cordoncino in oro. L'orlo è percorso da una frangia in oro filato. Agli angoli al battente, all'altezza della cucitura tra bordo e centro del drappo, sono due fiocchi in oro filato e canutiglia dorata, trattenuti da cordoncino in oro filato.soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Savoia, Posizione: recto, al centro, Descrizione : di rosso alla croce di bianco, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: regionale, Identificazione: Ungheria, Posizione: verso, al centro, Descrizione : NR, |
notizie storico-critiche | Drappo rettangolare in fascia tricolore ungherese. Le tre tre bande orizzontali sono: la superiore rossa, la centrale bianca, l'inferiore verde. Sul recto, al centro della banda bianca del recto è posta l'arme di Savoia moderna, sormontata dalla corona reale foderata di rosso, contornata dal collare della SS. Annunziata e da due serti d'alloro al naturale, legati tra loro con un nastro tricolore ungherese, il tutto posto su una pannello ovale di taffetas bianco bordato di rosso cucita al drappo. Sul verso è posto posto lo stemma ungherese in uso nel 1848 (il cosiddetto piccolo stemma) sormontato dalla corona di Santo Stefano e contornato da due serti d'alloro legati con nastro tricolore ungherese, il tutto ricamato su una pezza bianca. La Legione Ungherese dell'Esercito Meridionale fu costituita a Palermo il 16 luglio 1860 con Decreto Dittatoriale di Giuseppe Garibaldi inquadrando volontari di quella nazionalità che desideravano cotribuire all'unità d'Italia. La Legione fu inserita nella 2° Brigata (Comandata dal colonnello ungherese Nándor Éber) appartenenete alla 15^ Divisione (Türr). Lo stendardo fu fatto confezionare a Palermo con tre pezzi di lana di merino rosso, bianco e verde e fu benedetto il 31 ottobre 1860, a Napoli, in piazza del Plebiscito, davanti al Palazzo Reale. Madrina fu la quindicenne Teresa Garibaldi, figlia del Dittatore. Allo scioglimento dell'Esercito Meridionale la Legione passò al servizio dell'Esercito Italiano. Combattè per anni nel sud Italia contro il brigantaggio e fu sciolta nel 1867. L'ultimo comandante, il Colonnello Foldvary chiese ed ottenne dal Ministero della Guerra l'autorizzazione di consegnarle all'Armeria Reale le proprie insegne. La Legione consegnò questo stendardo (assieme alla bandiera O. 171) il 16 febbraio 1867 alla Direzione Militare di Bologna che la inoltrò a Torino ove fu depositato in Armeria Reale.||Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 505; E. Ghisi, Il Tricolore Italiano (1796 - 1870). Milano, Rizzoli & C., 1931, pag. 272; E. Chiappa, Le uniformi della Legione Ungherese in Italia. Torino, "Armi Antiche", Bollettino dell'Accademia di San Marciano, 1971, Fig. 3; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Torino, Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, 1971, Fig. 65; L. Lajos, Le bandiere della legione ungherese in Italia nell'Armeria Reale di Torino (traduzione dall'ungherese di Dombai M.). Torino, "Armi Antiche", Bollettino dell'Accademia di San Marciano, 1971, numero speciale per il 4° Congresso Internazionale di Vessillologia, 24-27 giugno 1971, 1971, fig. 1; P. Venturoli (a cura), Il Restauro di due bandiere dell'Armeria Reale. Umberto Allemandi & C, Torino 1997. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, Fascicolo 353. |
bibliografia | Angelucci A.( 1890)p. 488; Ghisi E.( 1931)p. 272; Chiappa E.( 1971); Lajos L.( 1971); Venturoli P.( 1997) |
definizione | bandiera |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | p.zza Castello, 191 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra |
anno creazione | 2010 |
latitudine | 45.070596 |
longitudine | 7.684717 |