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bene culturale | bandiera, insieme |
soggetto | soggetto assente |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00216808 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191 |
contenitore | palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, piano primo, rotonda |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1700 - 1749 [bibliografia] |
ambito culturale | manifattura italiana(contesto) |
materia tecnica | seta/ damascoseta/ pittura |
misure | cm, alt. 59.5, largh. 74, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale |
dati analitici | Il drappo della cornetta presenta la forma delle cornette in uso da parte dei reggimenti di dragoni piemontesi aventi due punte al battente. E' confezionata con diversi pannelli di damasco écru decorato da motivi floreali, di cui uno maggiore, di forma pressochè quadrangolare, mentre gli altri frammenti sono impiegati per realizzare le due punte. Il drappo è ornato in pieno con la grande arme settecentesca del Regno di Sardegna sormontata dalla corona reale, realizzata a pennello. Sul retro è stato applicato un nastro di velcro.soggetto assenteSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: regionale, Identificazione: Regno di Sardegna, Posizione: drappo, Descrizione : di bianco alla croce di rosso, in ciascuno dei quattro quarti è accantonato un moro con fronte bendata, |
notizie storico-critiche | La cornetta in questione fu donata all'Armeria Reale nel 1899 da Enrico Ghisi, uno dei maggiori esperti di bandiere tricolori italiani, come "cornetta de dragoni piemontesi della prima metà del XVIII secolo". La tela non presenta ricami di sorta ma è ornato in pieno con la grande arme settecentesca del Regno di Sardegna sormontata dalla corona reale, dipinta. In considerazione del fatto che stendardi, cornette e fiamme dei reggimenti montati piemontesi e savoiardi erano costantemente riccamente ricamate, sembra di poter affermare che il drappo della O.206 possa essere una riproduzione di una cornetta colonnella (per la presenza della grande arme) o, forse, un "patron" dei tappezzieri che eseguivano i drappi. Bibliografia: C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; L. Rangoni Machiavelli, La bandiera tricolore e gli stati italiani del 1848 - 49. Rassegna Storica del Risorgimento, Anno I Fasc. II, Casa Editrice S. Lapi, Città di Castello: 1914; E. Ghisi Enrico, Il Tricolore Italiano 1796 - 1870. Rizzoli & C. Milano 1931; P. E. Fiora, Due stendardi. Una metodologia, un restauro. Recueil di IV Congres International de Vexillologie. Torino: 1971; E. Ricchiardi, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; G. Dondi (a cura di), Primo supplemento al Catalogo Angelucci. Elenco degli oggetti acquisiti dalla Armeria Reale di Torino dopo il 1890, "Armi antiche. Bollettino dell'Accademia di San Marciano", Torino 2005, p. 39; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Strumenti 42. |
bibliografia | Dondi G.( 2005)p. 39; Rangoni M. L.( 1914); Ghisi E.( 1931); Fiora P. E.( 1971); Cosentino R.( 2005); Gerbaix de Sonnaz C. A.( 1911); Ricchiardi E.( 2000) |
definizione | bandiera |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | p.zza Castello, 191 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra |
anno creazione | 2010 |
latitudine | 45.070596 |
longitudine | 7.684717 |