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bene culturale | lapide commemorativa ai caduti, lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale |
soggetto | soggetto assente |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00689413 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VE, VeneziaCampiello San Simeone Grande |
contenitore | chiesa, Chiesa San Simeone Profeta vulgo San Simon Grande, Campiello San Simeone Grande, facciata esterna, a sinistra del portale d'ingresso |
datazione | sec. XX primo quarto; 1923 - 1923 [bibliografia] |
ambito culturale | ambito veneziano(documentazione) |
materia tecnica | pietra d'Istria |
misure | cm, alt. 175, largh. 116, |
condizione giuridica | proprietà Ente religioso cattolico, parrocchia di S. Simeone Profeta |
dati analitici | Lapide commemorativa rettangolare, caratterizzata da due riquadri con iscrizione, separati l'uno dall'altro da un motivo decorativo a foglie di alloro a sinistra, e a foglie di quercia a destra. Al centro è una croce greca, a significare la fede nel sacrificio, inscritta entro un tondo con cornice a listello piatto. La stessa tipologia di cornice si ritrova anche lungo i bordi della lastra.soggetto assente |
notizie storico-critiche | La lapide in questione è la prima di due lapidi poste sulla facciata della chiesa. Le due lapidi, in ricordo dei caduti di guerra della Parrocchia di San Simeone Grande, furono ideate dallo scultore Romeo Dall'Era e da Giacomo Manarin, suo collaboratore, e vennero inaugurate il 21 gennaio del 1923, dopo che la Soprintendenza ai Monumenti di Venezia aveva approvato l'esecuzione dell'opera in data 19 ottobre 1922. La Giunta Municipale contribuì con 200 lire e, secondo quanto si legge nel progetto elaborato da Dall'Era, si decise per la creazione di due lapidi in cui "una fascia di alloro e di quercia e la croce centrale" avrebbero rappresentato "la fede nel sacrificio di coloro che caddero per la patria". Il laboratorio "Marmi Artistici" intitolato a Romeo Dall'Era è tuttora esistente e ha la propria sede a Venezia, nel sestiere di Cannaregio (civ. 2292/E). Aperto in data 1900 dal giovane scultore, all'epoca appena uscito dall'Istituto d'Arte, divenne uno dei più importanti laboratori di lavorazione del marmo e fin dall'inizio numerose furono le commissioni, da parte soprattutto dell'aristocrazia veneziana. Nel tempo l'artista si specializzò nel restauro interno di palazzi e chiese, come quello condotto sulla pavimentazione delle chiese di San Pantalon, della Salute e dei Frari o in palazzi come Cà Dario o Palazzo Ducale. (Vedi Archivio Comunale Celestia, Venezia, posizione: 1921-1925, IX 4/9, fascicolo: 123/0/686). |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 12.324373006; y: 45.440836767; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 11-10-2014; (2058031) -ORTOFOTO 2006- (h |
definizione | lapide commemorativa ai caduti |
denominazione | lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
toponimo | Sestiere Santa Croce |
indirizzo | Campiello San Simeone Grande |
ente schedatore | S161 |
ente competente | S161 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Penzo, Alessandra; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 45.440837 |
longitudine | 12.324373 |