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bene culturale | bandiera |
soggetto | soggetto assente |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00215911 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinop.zza Castello, 191 |
contenitore | palazzo, museo, Armeria Reale, Palazzo Reale, p.zza Castello, 191, Museo Armeria Reale, deposito |
datazione | sec. XVIII ultimo quarto; 1776 - 1776 [documentazione] |
autore | Dematteis Carlo (attivo Torino 1776), Ottani Giuseppe (attivo Torino 1776), |
materia tecnica | seta/ taffetasseta/ ricamo ad applicazioneseta/ pitturaseta/ doratura |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo/ Musei Reali/ Armeria Reale |
dati analitici | Il drappo è quadrato, in origine azzurro, attraversato dalla croce bianca di Savoia i cui bracci raggiungevano il bordo bianco. Ciascuno dei quattro quarti era ornato con tre fiamme ondeggianti nere sorgenti dai bracci della croce e orlati d'oro. Il bordo bianco era ornato in pieno con un nastro azzurro ondeggiante alla sarda appuntato verso l'interno ai quattro angoli e in corrispondenza dei bracci della croce. Fiamme e bordo bianco erano orlati da entrambe le parti d'oro. Al centro della croce erano dipinti due cannoni dorati in decusse sovrastati da granata scoppiante con fiamma naturale (rossa), simbolo dell'artiglieria. Bandiera a doppio dritto. I decori sono ottenuti con il ricamo ad intarsio, impiegando taffetas blu e bianco, e a pennello, per i cannoni.Soggetti profani. Armi: CANNONESTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Savoia, Quantità: 2, Posizione: drappo, recto e verso, Descrizione : di rosso alla croce di bianco, |
notizie storico-critiche | La bandiera in questione era del modello 1774, stabilito da Vittorio Amedeo III (1773 - 1795). Fu confezionata dal tappezziere Carlo Dematteis nel 1776 e dipinta in alcune parti dal pittore Giuseppe Ottani. Appartenne al secondo battaglione del Corpo Reale d'Artiglieria e assieme all'altra rimasero, come consuetudine dell'epoca, di proprietà del comandante l'Artiglieria quando questa, a seguito delle condizione di pace, fu ridotta ad un solo battaglione nel 1796. Per questo motivo nel 1799, quando i Savoia furono scacciati dal Piemonte, le due bandiere non furono portate a Parigi dai francesi e si salvarono. Successivamente, nel 1882, furono donate all'Armeria da parte del conte Carlo Lodovico d'Agliè. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 495; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; E. Ricchiardi, Bandiere della fanteria di linea nazionale sabauda (1690 - 1773). Studi Piemontesi, vol. XVII, fasc. 2. Torino 1988, pp. 359 - 382; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino.Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; E. Ricchiardi, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1713 - 1802). Regione Piemonte e Centro Studi Piemontesi, Torino: 2006. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Strumenti 24. Corrispondenza, fascicolo 435. |
bibliografia | Angelucci A.( 1890)p. 495; Gerbaix de Sonnaz C. A.( 1911); Ricchiardi E.( 1988)pp. 359 - 382; Cosentino R.( 2005); Ricchiardi E.( 2006) |
definizione | bandiera |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | p.zza Castello, 191 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bovenzi, Gian LucaCompilatore scheda: Ricchiardi, Enrico; Funzionario responsabile: Caldera, MassimilianoGuerrini, Alessandra |
anno creazione | 2010 |
latitudine | 45.070596 |
longitudine | 7.684717 |