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bene culturale | statua |
soggetto | Speranza |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00024773 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13 |
contenitore | chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, sesta cappella a destra, parete absidale, terza nicchia a destra (cappella di S. Domenico) |
datazione | sec. XVII ; 1619 - 1620 [documentazione; bibliografia] |
autore | Tedeschi Giovanni detto Todeschino (1595/ 1645), |
materia tecnica | terracotta/ pittura |
misure | alt. 200, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Figura intera a tutto tondo di giovane donna, lievemente girata di 3/4 verso sinistra, il viso frontale, con capelli spartiti sulla fronte e annodati. La veste è ampiamente panneggiata, trattenuta davanti da entrambe le mani, con seno e spalla sinistra nudi; la gamba sinistra è scoperta e avanzata. Accanto, alla sua destra, un putto in piedi si appoggia all'ancora simbolica. Base quadrangolare dipinta anteriormente a finto marmo.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La statua appartiene a un gruppo di sette, raffiguranti le Virtù cardinali e teologali; le statue sono collocate lungo la parete absidale: al centro le tre virtù teologali affiancate ai lati da due virtù cardinali. Le statue, che non sono citate dal Malvasia (1686), furono donate alla basilica da Giovanni Maria Fiorini che entrò nell'Ordine nel 1588 e morì nel 1631. La data di morte del committente costituisce un sicuro ante quem delle statue che, però, si possono collocare intorno al 1619-1620, anni a cui risalgono i pagamenti a Giovanni Tedeschi per "cinque figure o statue fatte di terra, un angelo con la sua lampada in mano, uno delfino sotto il puttino già fatto, fogliami, festoni" ed altri ornamenti per la grande lampada offerta dalla Provincia di Lombardia dell'Ordine Domenicano della quale non resta più nulla. Le Virtù, in origine dorate, furono restaurate e dipinte a calce nel 1883 dal frate Pio Varoli. Le figure appaiono piuttosto pesanti, e talora risolte in una plastica assai sommaria: forse a questo effetto concorrono anche le ripetute ridipinture. |
bibliografia | Malvasia C. C.( 1782)p. 209; Alce V.( 1957)pp. 136-146; Gnudi C.( 1957)p. 66; Riccomini E.( 1972)p. 75; Alce V.( 1982)p. 41 |
definizione | statua |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | p.zza S. Domenico, 13 |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen |
anno creazione | 1983 |
anno modifica | 1997; 2006 |
latitudine | 44.489800 |
longitudine | 11.343435 |