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bene culturale | rilievo |
soggetto | stemma comunale |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00208820 |
localizzazione | Italia, Marche, AN, Arcevia |
contenitore | teatro, Teatro Misa |
datazione | sec. XX prima metà; 1900 - 1949 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega marchigiana(analisi stilistica) |
materia tecnica | pietra/ scultura/ incisione |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Araldica: stemma del Comune di Arcevia.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: civile, Identificazione: Comune di Arcevia, Posizione: al centro della formella quadrata, Descrizione : alla torre quadrata torricellata e merlata sormontata da crocetta apicale, |
notizie storico-critiche | La formella, con la rappresentazione a rilievo del simbolo della città di Arcevia, risulta di fattura moderna. Essa sovrasta il portale di accesso al Teatro Misa, dichiarandone la pertinenza comunale. Esternamente il teatro non è contraddistinto da una facciata propria, in quanto fu ricavato nella seconda metà del XVII secolo all'interno dell'antico Palazzo dei Priori, la cui struttura architettonica originaria risale alla fine del XIII secolo. Della volontà di costruire il teatro si ha notizia in una seduta del consiglio comunale del 1667, ma sappiamo che i lavori ebbero inizio l'anno seguente su progetto degli arceviesi Flaminio Mannelli e Benedetto Evangelisti (P. Santini, 1984). Non si conosce la data d'inaugurazione, ma è noto che già nel 1706 si procedeva al restauro del fondale dipinto, detto "La Lontananza", e solo nel 1732 venivano costruiti attorno alla platea tre ordini di palchetti lignei, completati di tramezzi divisori nel 1752. Il teatro attuale risale tuttavia al XIX secolo, quando si smantellò completamente l'antica costruzione, che nel 1808 risultava pericolante. Il progetto, in mancanza di documenti certi, sembrerebbe frutto della collaborazione tra i senigalliesi Vincenzo Ghinelli e Giuseppe Ferroni, entrambi allievi di Pietro Ghinelli, dal quale derivarono la pianta a ferro di cavallo da quasti adottata nel Teatro delle Muse di Ancona (F. Mariano, 1997; F. Battistelli, 2000). La ricostruzione cominciò nel 1840 e si protrasse per diversi anni se, ancora nel 1846, il Gonfaloniere del Comune rifiutava la richiesa del capocomico Vincenzo Omiccioli di tenere un corso di rappresentazioni nel teatro a causa dei lavori ancora in corso (S. Schiavoni, 1985). Il teatro è stato riaperto al pubblico nel giugno del 2002 dopo un complessivo intervento di restauro sulle strutture architettoniche e decorative. |
bibliografia | Santini P.( 1984)pp. 138-139, 146; Schiavoni S.( 1985)p. 117; Mariano F.( 1997)p. 222; Battistelli F.( 2000)pp. 268-269 |
definizione | rilievo |
regione | Marche |
provincia | Ancona |
comune | Arcevia |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Genova M.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Genova M. (2003); Aggiornamento-revisione: Battista L. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vanni L. (2007), Referente sci |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2007 |
latitudine | 43.498822 |
longitudine | 12.938009 |