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Opera d'arte stemma gentilizio della famiglia Colonna a Palestrina

L'opera d'arte stemma gentilizio della famiglia Colonna - codice 12 01219643 si trova nel comune di Palestrina nella provincia di Roma sita in palazzo, statale, Palazzo Colonna Barberini, Santuario della Fortuna Primigenia, via Barberini, Museo Archeologico Prenestino, piano secondo, ala sinistra, sala seconda (Sala XIV), parete ovest, mostra di camino, in basso
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bene culturalerilievo, opera isolata
soggettostemma gentilizio della famiglia Colonna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 01219643
localizzazioneITALIA, Lazio, RM, Palestrinavia Barberini
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Colonna Barberini, Santuario della Fortuna Primigenia, via Barberini, Museo Archeologico Prenestino, piano secondo, ala sinistra, sala seconda (Sala XIV), parete ovest, mostra di camino, in basso
datazioneXVI/ XVII ; 1500 (post) - 1630 (ante) [arme]
ambito culturaleambito laziale(contesto)
materia tecnicamarmo/ scultura
misurecm, alt. 67, largh. 43,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
dati analiticiStemma gentilizio con scudo esagonale allungato, nel cui campo è l'impresa araldica della colonna.Araldica: stemma famiglia ColonnaSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: Colonna famiglia, Posizione: ., Descrizione : scudo esagonale con in campo una colonna,
notizie storico-criticheL'antico palazzo fu costruito dai Colonna intorno al 1050 sulle strutture dell'emiciclo superiore del Santuario della Fortuna Primigenia: l'edificio subì una prima distruzione nel 1298 quando Palestrina fu rasa al suolo per volontà di Bonifacio VIII, il quale aveva ingiunto la confisca dei beni ai Colonna che avevano tentato di invalidarne l'elezione (Gatti-Agnoli, 2001, p. 27). Benedetto XI reintegrò i Colonna nel possesso del feudo prenestino, ma nel 1436 il palazzo fu nuovamente distrutto ad opera di Eugenio IV che, entrato in discordia con i Colonna, diede ordine al cardinale Giovanni Vitelleschi di muovere su Palestrina. A Francesco Colonna se ne deve un'unitaria e quasi completa riedificazione tra la fine del Quattro e gli inizi del Cinquecento (Fasolo, 1956, p. 74). Nel 1630 il feudo di Palestrina e con esso il palazzo baronale fu dai Colonna venduto alla famiglia Barberini (Barberini, 1992, pp. 15 e 19).
committenzaColonna famiglia (1630 ante)
bibliografiaGatti S./ Agnoli N.( 2001)pp. 27-29; Fasolo F.( 1956); Bandiera L.( 1991); Barberini F.( 1992); Torresi B.( 2002)
definizionerilievo
regioneLazio
provinciaRoma
comunePalestrina
indirizzovia Barberini
ente schedatoreS168
ente competenteS168
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lojacono L.; Funzionario responsabile: Acconci A.; Aggiornamento-revisione: Berardi P. (2015), Referente scientifico: Acconci A.;
anno creazione2015
anno modifica2015
latitudine41.840563
longitudine12.891441

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