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bene culturale | decorazione plastico-architettonica |
soggetto | stemma gentilizio delle famiglie Medici e Toledo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281381 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzePiazza Pitti 1 |
contenitore | giardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, Grotta di Madama o Grotticina, facciata |
datazione | sec. XVI ; 1554/04/30 (ante) - 1555 [documentazione; bibliografia] |
autore | Ammannati Bartolomeo (1511/ 1592), Fancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586), Francesco di Jacopo Petruzzi (notizie 1558-1560), |
materia tecnica | pietra forte/ sculturapietra serena/ sculturamarmo bianco/ sculturaspugne/ mosaicoconchigliemalta/ modellatura |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | stipiti, architrave timpanoNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Cosimo I, granduca di Toscana/ Eleonora di Toledo, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : illeggibile (consunta), |
notizie storico-critiche | I documenti trascritti da Baldini Giusti ricordano che il "portale" di pietra forte era in lavorazione, o appena terminato il 30 aprile 1554, eseguito da Francesco di Iacopo Petruzzi, su richiesta di Davide Fortini. Costui, che fu ingegnere di Cosimo I, è da ritenere il responsabile della realizzazione del progetto della grotta, variamente attribuito al Bandinelli, al Buontalenti (sicuramente da escludere) e al Tribolo; mentre non è stato mai considerato il possibile intervento di Vasari, che proprio in questi anni lavorava in Palazzo Vecchio, e nel 1556 disegnò la prima struttura dell'altra Grotta di Boboli. Del resto la semplicità di questa facciata non favorisce attribuzioni di sorta. Si osservano invece a mio vedere decisi elementi ammannatiani nel nitore e nei tratti essenziali della porta marmorea eseguita dal Cancelli insieme allo scudo araldico, entro il 28 agosto 1554, quest'ultimo pagato tre scudi d'oro. L'Ammannati che dal 1550 lavorava per papa Giulio II alla sua splendida villa a Roma, rientrato stabilmente a Firenze nel 1555, affiancò Vasari in Palazzo Vecchio, occupandosi proprio dell'arredo interno, porte, camini, stucchi, riconoscibili per la sobria e strutturale eleganza (Fossi). Al Tribolo ha invece pensato Rinaldi nel recente convegno 'Boboli 90'. Dal marzo 1555 secondo quanto segnala Baldini Giusti, iniziarono i conti relativi ali a decorazione rustica, da credere comprensivi anche della facciata: i documenti non sono infatti stati trascritti. |
committenza | Eleonora di Toledo (1553) |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)v. VI p. 188; Utz H.( 1966)p. 58; Gurrieri F./ Chatfield J.( 1972)pp. 441-42; Forlani Conti M./ Facchinetti Bottai F./ Baldini Giusti L.( 1979)pp. 93, 96-97, note 2, 5; Caneva C.( 1982)p. 8, n. 10; Fossi M.( 1968); Bottai F.( 1979)pp. |
definizione | decorazione plastico-architettonica |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | Piazza Pitti 1 |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |