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bene culturale | rilievo, opera isolata |
soggetto | stemma gentilizio di Margherita Pelletta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00019573 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AT, AstiCorso Alfieri, 357 |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Mazzetti, Corso Alfieri, 357, Museo Civico |
datazione | sec. XIV ; 1300 - 1399 [analisi stilistica] |
ambito culturale | bottega Italia nord-occidentale(analisi stilistica) |
materia tecnica | pietra arenaria/ scultura |
misure | alt. 50, largh. 54, prof. 34, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Asti |
dati analitici | Blocco in arenaria decorato sulle due parti in vista con lo stemma gentilizio della nobile Margherita Pelletta tra due falchi rampanti addossati e rivoltati e ornamentazioni vegetali. Sulla cornice un tralcio di vite ondulato. Sulla faccia superiore una figura animalesca sbozzata.Soggetti profani. Araldica: stemma gentilizio di Margherita Pelletta.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: Margherita Pelletta, Quantità: 2, Posizione: Facce del blocco, Descrizione : Scudo partito; il primo campo tagliato in banda in due parti non uguali, il secondo campo alla torre merlata alla guelfa, molto rastremata verso il basso., |
notizie storico-critiche | L'identificazione dello stemma è stata resa possibile dal confronto con la riproduzione della lapide mortuaria fatta con qualche approsimazione da Incisa. Margherita Pelletta fu moglie del nobile Gabriele Pelletta e morì il 9, secondo Incisa, o il 15, secondo Gabiani, di agosto del 1454. Probabilmente il parallelepipedo proviene dal distrutto Convento della Maddalena dove era conservata anche una lapide, riprodotta da Incisa, di marmo bianco e dove i Pelletta erano patroni e "sepultuari" dell'altare maggiore (GABIANI N., Chiesa e Convento della "Maddalena" o dei PP. Predicatori di S. Domenico in Asti (1218-1802), Torino 1918, pp. 26 e seg.; INCISA S., Asti nelle sue chiese e iscrizioni, Asti 1974, p 52). Incisa ricorda che nella chiesa erano "sparse molte armi gentilizie e lapidi sepolcrali figurate" e che nel "corridore (del Convento) contro la chiesa vi erano molti depositi con armi e iscrizioni; ma questi saranno forse 50 anni che facendolo rimodernare si sono coperti, e levati a segno che più non si vedono. Io mi ricordo averli veduti" (INCISA S., cit., p. 48). Avvalora l'ipotesi il fatto che i motivi decorativi sono chiaramente esemplati da modelli esistenti nella chiesa e di cui è rimasto qualche esempio conservato presso il Museo Civico (GABRIELLI N., Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli, Torino 1977, p. 66). L'arma, date le condizioni di usura, è difficilmente definibile. Nel primo campo dello scudo partito sono presenti dei fori regolari che potrebbero intendersi come simblo grafico per il colore oro, ma l'identificazione è assai incerta, dato che l'uso di tale simbologia è più tardo. Data la consunzione della parte inferiore dello scudo, non è escluso che un'altra linea, in sbarra, partisse la parte inferiore del campo, dando origine alla figura del "gherone". |
bibliografia | Gabiani N.( 1918)pp. 26 e seg.; Incisa S.( 1974)pp. 48,52; Gabrielli N.( 1977)p. 66 |
definizione | rilievo |
regione | Piemonte |
provincia | Asti |
comune | Asti |
indirizzo | Corso Alfieri, 357 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Solaro Fissore A.; Funzionario responsabile: Bertolotto C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Brunetti V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.899480 |
longitudine | 8.201340 |