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bene culturale | timbro |
soggetto | stemma vescovile |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00439633 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaCannaregio, 3932 |
contenitore | palazzo, museo, Ca' d'Oro, Cannaregio, 3932, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, deposito |
datazione | sec. XVIII ; 1750 - 1753 [NR (recupero pregresso)] |
ambito culturale | ambito veneto(NR (recupero pregresso)) |
materia tecnica | carta/ impressione |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il suo stemma è d'azzurro all'albero frondoso al naturale uscente da una pianura di verde, sinistrato da un leone d'argento al tronco.Araldica: stemma vescovile del vescovo di Chioggia De' Grandi Giovanni Alberto. |
notizie storico-critiche | Veneziano di nascita, monaco e canonico regolare dell'abbazia di Candiana e poi abate generale e maestro dell'Ordine, fu insegnante di teologia a Roma. Gian Alberto De' Grandi (al secolo Francesco Gaetano) fu ordinato sacerdote in Chioggia dal vescovo Antonio Grassi nel 1713 con dispensa apostolica per difetto di 13 mesi d'età. Nel 1750 Benedetto XIV lo nominò vescovo di Chioggia. Consacrato vescovo a Roma, venne a Chioggia nel 1751. Da semplice frate qual era, continuò la sua opera educativa e caritativa verso i fanciulli, gli infermi ed i poveri, di cui ogni venerdì uno sedeva alla sua mensa. Aprì il Giubileo universale, esteso dal papa nel 1751, con un discorso in Cattedrale, seguito da una sacra Missione, e chiuso da lui stesso nella pubblica piazza "con tale efficacia di parola ed unzione di spirito da far strappare le lacrime di pentimento ai peccatori più riottosi". Indisse un pellegrinaggio solenne nel 1752 all'antico santuario della Madonna della Navicella, al termine del quale consegnò delle somme di denaro a tre povere donne presenti, con la promessa di ripetere il gesto negli anni successivi. Tornato in episcopio, fece sedere alla propria tavola 13 indigenti, servendoli lui stesso, mentre egli si cibava di soli pane e acqua, passando poi nel vicino convento dei Cappuccini (Ca' di Dio) a flagellarsi per il resto della giornata, "onde espiare le colpe dei suoi figliuoli spirituali ed allontanare dal loro capo la divina vendetta". Mentre si preparava ad indire il Sinodo e a far aprire il Seminario, lo colse la morte, all'età di 62 anni, il 22 luglio 1752. |
definizione | timbro |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Cannaregio, 3932 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Martini A.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2006 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.465156 |
longitudine | 12.344262 |