immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | vera da pozzo, opera isolata |
soggetto | stemmi gentilizi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00640744 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VE, Venezia |
datazione | sec. XV ; 1436 - 1436 [iscrizione] |
ambito culturale | ambito veneziano, realizzazione(contesto) |
materia tecnica | marmo rosso di Verona/ scultura |
misure | cm, alt. 75, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | fusto circolare alla base e quadrato alla sommità con quattro archetti leggermente aggettanti e profondi gusci angolari bipartiti. Sotto tre archetti vi sono altrettanti scudi gotici a bassorilievo, di cui due sormontati da mitria e affiancati da stole. Su una scantonatura vi è una cannella di fontana ottocentesca. Nella parte inferiore basamento circolare. La copertura è di tipo metallico.araldicaSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: famiglia Cappello, Quantità: 1, Posizione: sulla faccia della vera, Descrizione : troncato, al cappello all'antica, attraversante sopra il tutto, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: stemma famiglia Tommasini, Quantità: 1, Posizione: sulla faccia della vera, Descrizione : stemma gotico raffigurante gallo (?) accompagnato da tre rose araldiche, cimato da copricapo vescovile, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Identificazione: non leggibile, Quantità: 1, Posizione: sulla faccia della vera, Descrizione : scudo gotico privo di partizione, sormontato da copricapo vescovile, |
notizie storico-critiche | stilisticamente questa vera rappresenta un esempio di contaminazione tra due tipologie di vere da pozzo tipiche veneziane: quella gotica, a capitello, e quella tradizionale, a fusto cilindrico con sovrapposto elemento quadrato (Rizzi, 1992). Secondo le considerazioni di Cicogna (1824) sembra che la vera in origine sia appartenuta al monastero di San Salvatore di Venezia e che l'iscrizione testimoni la conferma di Tommaso Tommasini Paruta, già vescovo di Recanati e di Macerata, da parte di Eugenio IV, papa veneziano, come amministratore e governatore perpetuo del monastero di San Salvatore. Gli stessi stemmi e le mitrie vescovili scolpite sulla superficie confermano tuttavia l'origine privata della vera. Sempre Cicogna ipotizza che la vera possa essere stata qui trasportata in occasione del rifacimento della chiesa nel 1530. Il basamento circolare in pietra d'Istria è certamente successivo, forse coevo al momento dell'inserimento in loco della parte superiore. Su una scantonatura la cannella di fontana ottocentesca ricorda l'adattamento che questi elementi, oggi di arredo urbano, hanno subito con l'introduzione dell'acquedotto in città (1882-1884). Nell'occasione 120 pozzi furono utilizzati come serbatoi e nelle loro vere furono applicate le cannelle e i meccanismi di pompaggio (Rizzi, 1987). |
bibliografia | Levi C. A.( 1900)V. -; p. 61; n. 38.; Comune di Venezia( 1905)V. -; p. 169; n. 363.; Cicogna E. A.( 1982)V. -; pp. 287-288; n. 31.; Rizzi A.( 1992)V. -; PP. 54, 254, 274; n. 228.; Piamonte G.( 1996)V. -; p. 290; n. -.; Morando di Custoza E.( 1979); Rizzi |
definizione | vera da pozzo |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
provvedimenti tutela | DLgs n. 42/2004, art.10, NR |
ente schedatore | S161 |
ente competente | S161 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ongaretto, Michela; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia |
anno creazione | 2014 |