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bene culturale | soffitto dipinto |
soggetto | stemmi gentilizi di personaggi della famiglia Medici |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00290737 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, corridoio di levante, quarantacinquesima campata, soffitto |
datazione | sec. XVI ; 1581 - 1581 [documentazione] |
autore | Allori Alessandro (1535/ 1607), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera |
misure | largh. 616, lungh. 616, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Animali: uccelli. Vegetali: tralci di rose; convolvolo; gelsomino; nocciole. Oggetti: scudi araldici; pergolato. Decorazioni: fregio con palmette e conchiglie.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Medici, Posizione: al centro, Descrizione : d'oro alle palle di rosso, una d'azzurro caricata di tre gigli d'argento, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: personale, Identificazione: Francesco I, granduca, Quantità: 2, Posizione: in angolo, Descrizione : d'oro alle cinque palle di rosso, una d'azzurro caricata di tre gigli d'argento, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: personale, Identificazione: Giovanna d'Austria, Posizione: in angolo, Descrizione : di rosso alla fascia d'argento, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: personale, Identificazione: Bianca Cappello, Posizione: in angolo, Descrizione : troncato : di rosso caricato del leone di San Marco d'argento, |
notizie storico-critiche | La decorazione della Galleria degli Uffizi, tutta sul tema delle grottesche, fu portata a termine in un lungo arco di tempo. Voluta da Francesco I de` Medici per ospitare la ricca e varia collezione granducale, la Galleria venne decorata a partire dal 1581, come risulta dalla data dipinta in una della campate strette. Tale data è confermata nei "Ricordi" di Alessandro Allori, dove sono anche citati i nomi dei frescanti che parteciparono all'opera: l'Allori stesso, Ludovico Buti, Giovanni Maria Butteri, Giovanni Bizzelli, Alessandro Pieroni, Giovanni Balducci detto il Cosci, Ludovico Cigoli appena ventiduenne, Gabriello Caccini garzone del Butteri, Cecchino Mati e Pierino del Meglio scolari dell'Allori. Alcuni di questi pittori avevano già lavorato per il granduca una decina di anni prima nello Studiolo di Palazzo Vecchio. Nella lista non campare invece il nome di Bernardino Poccetti al quale, dopo l'accenno del Baldinucci, veniva tradizionalmente riferita la decorazione del primo corridoio e delle salette dell'Armeria. Difficile, comunque, è individuare le singole mani nell'intreccio di decorazioni giocosamente scandito da imprese medicee e da riferimenti araldici. Per questa quarantacinquesima campata è comunque già stato avanzato dalla Caneva il nome dello stesso Allori la cui mano è possibile individuare anche nel ricchissimo soffitto della quarantaseiesima. L'artista dunque riservò a se stesso la decorazione delle ultime campate che sono le più grandi e si affacciano sull'Arno. Non è addirittura da esculedere la possibilità che i lavori alla Galleria di levante abbiano avuto inizio proprio da queste campate. Succeduto nel 1576 allo Stradano come principale cartonista dell'arazzeria medicea, Alessandro Allori fornì i disegni per le diverse serie di arazzi granducali. I soggetti sono vari e prevedono scene di caccia, temi mitologici e allegorici su un complesso sfondo a grottesche. È possibile tracciare un parallelo stilistico ed iconografico tra questi cartoni e la decorazione ad affresco dei soffitti della Galleria degli Uffizi, di poco successivo. La quarantacinquesima campata presenta ai quattro angoli due stemmi medicei sormontati della corona granducale e, alternati, lo stemma della casa d'Austria, riferito a Giovanna prima moglie di Francesco I, e quello di Bianca Cappello amante e poi seconda moglie del granduca. Quest'ultimo stemma è tornato alla luce soltanto con gli ultimi restauri; era stato occultato probabilmente per volere di Ferdinando I che aveva voluto cancellare il ricordo dell'amante del fratello. |
committenza | Francesco I granduca di Toscana (1581) |
bibliografia | Pelli Bencivenni G.( 1779)v. I, pp. 96-99; Baldinucci F.( 1845-1847)v. III, pp. 135, 147; Supino I. B.( 1908)pp. 16, 27, 30; Uffizi catalogo( 1980)p. 1130, n. S45, pp. 1117-1118; Banca Toscana( 1982)p. 250; Uffizi quattro( 1983)p. 478; Mannini M. P.( 1984 |
definizione | soffitto dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |