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bene culturale | decorazione plastico-pittorica |
soggetto | Storie del Battista, Quattro evangelisti, festoni, putti alati |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00047199 - 3 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), undicesima cappella destra, volta (cappella Poggi) |
datazione | sec. XVI ; 1551 (post) - 1553 (ante) [bibliografia] |
autore | Tibaldi Pellegrino (1527/ 1596), Fontana Prospero (1512/ 1597), |
materia tecnica | stucco/ modellaturaintonaco/ pittura |
misure | largh. 450, lungh. 450, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Su quattro pennacchi decorati a stucco con figure di putti, donne alate e festoni, al centro dei quali sono quattro ottagoni con gli evangelisti, s'innesta una cupola divisa in quattro settori e aperta in alto in una lanterna cieca. Per ogni settore della cupola, anch'esso vivacemente decorato a stucco, è un medaglione oblungo, affrescato con le storie del Battista: la natività, la danza di Salomè, la decollazione, Salomè con la testa del santo.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Nel 1560, Pietro Lamo, a proposito degli affreschi della volta Poggi, li attesta "de man de Prospero Fontana bologneso". Con questa dichiarazione si apre il contenzioso, svolto nell'arco di più secoli, sull'attribuzione degli affreschi ora a Fontana, ora a Tibaldi. Malvasia, in epoca più tarda, Oretti e quindi Bassani, li considerano di Pellegrino Tibaldi. Recentemente Zamboni ascrive la paternità dei disegni preparatori a Tibaldi e l'esecuzione a Fontana. Tale soluzione di compromesso è confortata, secondo Zamboni, dal rapporto fra la storia della "Decollazione del Battista" in uno dei medaglioni della volta e l'affresco di uguale soggetto dipinto da Tibaldi a Loreto nella basilica della Santa Casa. Fortunati (1982), Romani (1986) e ancora Fortunati (1994), riportanto l'attribuzione degli affreschi a Prospero Fontana, che li avrebbe eseguiti tra il 1555 e il 1561, data nella quale firma la pala d'altare con il "Battesimo di Cristo". Gli affreschi della volta Pogggi andrebbero quindi cronologicamente collocati dopo l'attività svolta da Fontana in Roma, a Villa Giulia, tra il 1553 e il 1555, risultando tra i due cicli, non solo una contiguità temporale ma anche stilistica. Gli stucchi progettati da Tibaldi e probabilmente eseguiti da collaboratori (così come avverrà nel 1570 per la volta della cripta del Duomo di Milano), vengono direttamente dal repertorio dell'antichità: festoni, candelabra, volute abitate, mascheroni, costituiscono un insoieme vitale e in uguale misura di rara eleganza formale. |
bibliografia | Zamboni S.( 1967)pp. 155-156; Fortunati V.( 1982)p. 101; Romani V.( 1986)p. 206; Fortunati V.( 1994)p. 225 |
definizione | decorazione plastico-pittorica |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.495215 |
longitudine | 11.348833 |