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bene culturale | dipinto, ciclo |
soggetto | storie della vita di Cristo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00306183 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine |
contenitore | convento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, corridoio delle celle |
datazione | sec. XVII seconda metà; 1650 (ca.) - 1699 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito fiorentino(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 72, largh. 57, |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | dipintoNR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Questa serie di storie della vita di Cristo rappresenta un ciclo unitario, cioè ascrivibile sostanzialmente ad un' unica mano, più riconoscibile nelle reiterate tipologie fisionomiche dei personaggi che non nelle ambientazioni, alcune delle quali appaiono molto curate, altre più casuali. L' ambito culturale in cui matura la serie è quello seicentesco, quasi sicuramente fiorentino, per la generale compostezza formale e la presenza costante di classiche tipologie tardo-rinascimentali. L' autore non presenta originali spunti creativi, ma una sostanziale aderenza alla tradizione pittorica che lo ha preceduto. Si può delineare un' appartenenza all' ambito di Matteo Rosselli (1578-1650), esponente del primo barocco fiorentino: le sue tele mostrano una certa compiaciuta solennità e un sistematico distacco dagli angosciosi fremiti manieristici. La generazione successiva, sia pure con allentamenti del rigore disegnativo e della campitura cromatica, ripercorre questo cammino interpretativo del classicismo. I dipinti della serie sono caratterizzati da un generico interesse luministico che si risolve in contrasti non drammatici e dalla presenza di una folla di personaggi: quando il racconto evangelico non consente questa coralità, il pittore riempie i vuoti con nuvole stereotipe, cherubini e simboli della divinità. La qualità pittorica è alquanto discontinua,ma ciò è del tutto plausibile in un ciclo seriale, ma l' ambito culturale è quello omogeneo delle opere devozionali ed edificanti del secolo XVII con finalità narrative e didascaliche piuttosto che artistiche, che attinge, più o meno consapevolmente ad un tradizionale repertorio di immagini qua e lá ammodernate ed adeguate alla sensibilità pittorica del tempo. Identiche sono le cornici a sottolineare l' unitarietà del progetto. |
bibliografia | Firenze restaura( 1972)p. 82 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza del Carmine |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768439 |
longitudine | 11.243872 |