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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | storie della vita di San Cosma |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00042162 |
localizzazione | Italia, Piemonte, VC, Vercellivia G. Verdi, 30 |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Langosco, via G. Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Deposito dipinti |
datazione | sec. XIX secondo quarto; 1829 - 1829 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito gerosolimitano(analisi stilistica) |
materia tecnica | tavola/ pittura a oliolegno/ intaglio/ pittura |
misure | alt. 48, largh. 35, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Istituto di Belle Arti di Vercelli |
dati analitici | La tavola, inquadrata da una cornice in legno dipinto di nero, molto guasta, è suddivisa in nove riquadri a fondo d'oro suddivisi da cornicetta lievemente in rilievo, di cui quella centrale raffigura S. Cosma stante, con bastone a T. Egli è da identificarsi con uno dei venti monaci sabaiti di un monasteri presso Gerusalemme, uccisi per mano degi arabi alla fine dell'XII seolo e venerati il 19 marzo secondo il sinassario costantinopolitano (cfr. AA. VV., Bibliotheca Sanctorum, Roma 1962, vol. IV). Negli altri riquadri sono scene della vita e del martirio del santo, descritte da iscrizioni in greco bizantino nella parte alta di ognuna. Esse raffigurano, dall'alto a sinistra: la predica ai giovani, la condanna del santo, il suo trasferimento al luogo del martirio, la preghiera e l'apparizione di un angelo, l'impiccagione, il suo corpo gettato nel fiume, l'apparizione di Cosma al frate Marco che ne recupera il corpo, la solenne veglia del defunto sul catafalco. In due riquadri nella parte inferiore della tavola, due iscrizioni indicano che l'icona è copia di un'oper più antica, e riportano i nomi degli autori e la data.Soggetti sacri. Personaggi: S. Cosma. Figure: figure maschili. Abbigliamento. Paesaggi. Architetture. |
notizie storico-critiche | La tavola non compare in nessuno dei vecchi inventari del Museo. Immagine devozionale, copia ottocentesca di un'icona più antica di cui presenta infatti i caratteri, potrebbe aver fatto parte dell'arredo di casa Leone oppure provenire anch'essa dall'eredità del can. Martorelli (cfr. SBAS TO scheda cartacea n° 28) e non essere stata inserita negli inventari per dimenticanza. Quest'ultima ipotesi si basa esclusivamente sul fatto che il Martorelli aveva compiuto diversi viaggi in Terra Santa, dove il culto del santo rappresentato nell'icona doveva essere diffuso certamente più che non in Italia. L'attribuzione ad ambito gerosolimitano è dubbia. |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Vercelli |
comune | Vercelli |
indirizzo | via G. Verdi, 30 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosso A. M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.326892 |
longitudine | 8.422343 |