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bene culturale | dipinto, ciclo |
soggetto | Storie della vita di San Lazzaro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00194314 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modena |
datazione | sec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [bibliografia] |
autore | Setti Adamo (notizie 1523), Setti Agostino (notizie 1523), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | La decorazione copre tutte la pareti della chiesetta. Le scene sono delimitate da una riquadratura architettonica a pilastri con candelabre su fondo giallo vivo. I personaggi vestono in gran parte abiti rinascimentali. I colori, pur avendo perso la freschezza originale, hanno toni brillanti, cangianti, prevalenti i gialli, verdi, rossi violetti, bianchi. In alto fregio a grottesche. Dall'altare maggiore a sinistra: 1) Madonna con il Bambino e San Giuseppe; 2) Maddalena assiste alla predica di Cristo; 3) Maddalena unge i piedi a Cristo; 4) Cristo circondato dagli Apostoli; 5) Cristo fra i dottori della legge; 6) Cristo seduto con Lazzaro in casa di Marta e Maria; 7) Lazzaro moribondo assistito dalle sorelle; 8) Marta e Maria annunciano a Cristo la morte di Lazzaro; 9) Cristo resuscita Lazzaro; 10) abitanti assistono alla resurrezione di Lazzaro; 11) Lazzaro, Marta e Maria partono su di una nave dalla Palestina; 12) la predica della Maddalena davanti al re e alla regina di Cipro; 13) Lazzaro è consacrato vescovo di Cipro; 14) morte e compianto di Lazzaro; 15) storpi invocano la guarigione al sepolcro di Lazzaro; 16) San Geminiano e San Giovanni Battista; 17) San Lazzaro morto, vestito da vescovo su di un sarcofago. Sopra la porta, alto baldacchino di damasco dorato.Soggetti sacri: storie della vita di San Lazzaro. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuseppe; Santa Maria Maddalena; Gesù Cristo; Santa Marta e Maria sorelle di Lazzaro; San Geminiano; San Giovanni Battista. Figure maschili: Apostoli; dottori della legge; storpi. Figure femminili: regina di Cipro. Oggetti: baldacchino. |
notizie storico-critiche | Le vecchie attribuzioni vertevano su Pellegrino Munari (G. Lugli, 1845, pp. 337-339; C. Malmusi, 1862; A. Venturi, 1885, pp. 260.261) e dubitativamente per Giov. Antonio Scacchieri riguardo le figure; con certezza, però il fregio (Venturi, 1890 p. 386, idem 1914 p. 1085). Il Fiocco (1917, p. 210) li assegna al parmense Gherardo delle Catene. E' il Bertoni (1919 e 1929, pp. 27-32) che, sulla scorta dei documenti Campori, accerta che gli autori di questa decorazione sono i modenesi Adamo e Agostino Setti, che li esguirono nel 1523 e ne ricevettero i pagamenti. Così il Chellini-Pancaldi (1926, pp. 217-219) e A. G. Quintavalle (1967, pp. 69-71) che, pubblicandoli dopo il loro faticoso restauro, cerca di inquadrare stilisticamente l'opera di questi artisti nell'ambito provinciale e ritardatario modenese. Vi si notano influssi perugineschi, parmensi, ferraresi, desunti dal Costa e dall'Araldi visti attraverso un'ingenua e spontanea vena narrativa e idilliaca. Citati da M. Bertolani del Rio (1961 p. 84). |
bibliografia | Lugli G.( 1845)pp. 337-339; Malmusi C.( 1862)s. p.; Venturi A.( 1885)pp. 260-261; Venturi A.( 1890)p. 386; Venturi A.( 1914)p. 1085; Fiocco G.( 1917)p. 210; Bertoni G.( 1919)s. p.; Chellini L./ Pancaldi E.( 1926)pp. 217-219; Bertolani Del Rio M.( 1961)p. |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Garuti A.; Funzionario responsabile: Bonsanti G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ugoletti F. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ugoletti F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 2006 |