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bene culturale | dipinto murale, ciclo |
soggetto | storie della vita di San Pietro tra figure e grottesche |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 01220228 - 0 |
localizzazione | Italia, Lazio, VT, ViterboVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT |
contenitore | palazzo, Palazzina Gambara, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Primo Piano, Stanza di San Pietro, pareti |
datazione | sec. XVI ; 1575 (ca) - 1579 (ante) [bibliografia] |
autore | Motta Raffaellino detto Raffaellino da Reggio (1550/ 1578), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | UNR |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo |
dati analitici | Fregio strutturato alla sommità delle quattro pareti con ottagoni centrali di storie di Santo tra edicole dipinte fiancheggiate da cariatidi e contenenti figure di profeti e sibille. Lateralmente - ai margini delle pareti Nord e Sud - riquadri di grottesche con creature mitologiche, satiri e al centro architettura con pira ove due figure alate accendono la torcia, emblema del committente. Ai margini delle pareti Est e Ovest, riquadri di grottesche ripartiti in scenette a singola figura e superiormente occupate da due arpie. Agli angoli scudi dipinti con stemmi araldici e motti.Soggetti sacri: storie della vita di San Pietro. Decorazioni: grottesche. Animali mitologici: arpie. Araldica: emblema Gambara. Allegorie-simboli: (torcia) emblema Gambara.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Boncompagni, Posizione: Angolo pareti Nord-Ovest, Descrizione : Di rosso, al drago reciso e spiegato; inscritto in scudo con cornici a volute, recante motto "NON COMMOVEBITUR", |
notizie storico-critiche | La creazione del ciclo decorativo è stata riconosciuta dalla critica (Brugnoli in "La villa Lante di Bagnaia",1961; Alessi in "Bollettino d'Arte", 2004) come autonoma attività di Raffaellino da Reggio, pur con ascendenze degli Zuccari. La stessa struttura decorativa è chiaramente ispirata ai dipinti del Palazzo Farnese di Caprarola, secondo quello svolgimento privo di pause, nella sovrabbondante alternanza di scene, figurette, paesaggi, candelabre che trasmette il tipico senso di horror vacui. Alcune cadute di livello stilistico possono imputarsi all'ampio concorso della bottega, dovuto soprattutto alla brevità dell'intervallo tra l'intervento a Bagnaia di Raffaellino (ca.1575) e la fine dei lavori di decorazione in vista della visita di papa Gregorio XIII Boncompagni. Lo stemma di Gregorio XIII ricorre con piena evidenza in numerosi ambienti e nella stanza di San Pietro occupa lo scomparto centrale del soffitto e l'angolo del fregio a parete (dove ricorre anche il motto del casato "NON COMMOVEBITUR"). Argomento a favore di un ruolo decisivo di Raffaellino (morto nel 1578) per l'intera decorazione della Palazzina Gambara è l'interpretazione del termine dei lavori inscritto nel fregio esterno - 1578 - quale riferimento all'insieme delle opere sia architettoniche sia pittoriche, in vista della visita del papa Gregorio XIII (10 settembre 1578). Riferiti essenzialmente all'esecuzione di Raffaellino Motta sono gli affreschi della sala di San Pietro, di cui è stata riconosciuta l'altissima qualità nonché le tangenze con temi iconografici svolti nei cicli decorativi degli Zuccari (Brugnoli 1961). Recentemente si è sottolineata l'attenzione controriformata delle scene rispetto ad analoghe soluzioni precedentemente proposte dall'artista nelle Logge vaticane di Gregorio XIII, forse indotta anche dal committente (Alessi 2005). E' apparsa comunque la strada intrapresa a Bagnaia da Raffaellino verso una semplificazione e un rigore formali, al di là delle influenze zuccaresche e orsiane, con una inedita cura per l'impaginato architettonico (es. Visione degli animali impuri, Guarigione dello storpio, Liberazione dal carcere). Della scena del fregio con Sant'Andrea che presenta San Pietro a Gesù sono stati individuati studi grafici presso il Louvre, che documentano l'evoluzione di questa ricerca compositiva. Nello specifico delle storie dipinte nei riquadri del fregio è stata anche evidenziata la tecnica compendiaria a tocchi rapidi con effetto di non finito, probabilmente desunta dai dipinti del Van Mander e di Jan Soens (Brugnoli 1961) |
committenza | De Gambara Giovan Francesco Cardinale (1568-1578) |
bibliografia | Brugnoli M.V.( 1961)pp.107-119; Alessi A.( 2004); Alessi A.( 2005); Salerno L.( 1969); Lazzaro Bruno C.( 1974); Benocci C.( 2010) |
definizione | dipinto murale |
regione | Lazio |
provincia | Viterbo |
comune | Viterbo |
toponimo | Bagnaia(frazione ISTAT); |
indirizzo | Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT |
ente schedatore | S168 |
ente competente | S168 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cardinali M.; Funzionario responsabile: Acconci A.; Aggiornamento-revisione: Ciofetta S. (2014), Referente scientifico: Acconci A.; |
anno creazione | 2010 |
anno modifica | 2014 |
latitudine | 42.427407 |
longitudine | 12.154998 |