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bene culturale | dipinto murale, ciclo |
soggetto | Storie di Re e Imperatori |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00197257 - 0 |
localizzazione | ITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4 |
contenitore | palazzo, ducale, Palazzo del museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, Museo della Certosa di Pavia, primo piano, studiolo |
datazione | sec. XVI seconda metà; 1550 (ca) - 1580 (ca) [analisi stilistica] |
autore | Pozzo Giovan Battista (1561/ 1589), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 332, largh. 413, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Demanio |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Costantino. Paesaggi.Soggetti sacri.Vedute. |
notizie storico-critiche | Il ciclo di affreschi riveste tutte le pareti del camerino al primo piano del Palazzo Ducale. Originariamente illuminato soltanto da candele, l'apertura delle due finestre sul lato opposto all'ingresso ha infatti causato la parziale distruzione delle pitture. ||Le pareti si aprono su spendide vedute campestri, con alcune citazioni da vedute di rovine romane, come il mausoleo di Augusto, sullo sfondo esili figure di santi in atteggiamento meditativo e monaci certosini. La successione dei paesaggi è scandita dall'inserimento di figure monumentali, telamoni dalle gambe serpentiformi e dall'atteggiamento beffardo, che sostengono l'architrave su cui si imposta l'ordine superiore. Nelle lunette dipinte a monocromo sono illustrate scene relative a diversi personaggi della storia antica. La volta è decorata con bellissime grottesche dipinte a punta di pennello su fondo bianco, al centro, entro una cornice, la raffigurazione del Sogno di Costantino. Particolare è l'inserto dell'Adorazione del Bambino, replica parziale del dipinto del Perugino, realizzato per una cappella della Certosa (ora Londra, National Gallery).||Il ciclo, la cui unità e completezza ne fanno un "unicum" di estremo interesse, è caratterizzato da una raffinatezza ed eleganza manieristica insolite all'ambiente lombardo, molto vicino al manierismo romano postraffaellesco di Perin del Vaga. ||Il Pesenti (1968, p. 95) propone una datazione intorno al 1580, ascrivendo l'opera al pittore Giovan Battista Pozzo, originario della Valsolda, attivo in Certosa anche nell'Oratorio della Cella del Priore, dove dipinse un soffitto a grottesche e storie della Passione nelle lunette. L'attribuzione al Pozzo è stata recentemente messa in discussione da Mauro Pavesi (2006, pp. 328-329), che ipotizza un concorso di più artisti, forse attivi in tempi diversi. |
definizione | dipinto murale |
regione | Lombardia |
provincia | Pavia |
comune | Certosa di Pavia |
indirizzo | viale Monumento, 4 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mazzilli M. T.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010), Referente scientifico: Maderna, Valentina; Barbieri, Lar |
anno creazione | 1981 |
anno modifica | 2010; 2011 |
latitudine | 45.256213 |
longitudine | 9.146125 |