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bene culturale | dipinto |
soggetto | STRAGE DEGLI INNOCENTI |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00523938 |
localizzazione | Italia, Toscana, LU, Luccavia Galli Tassi |
contenitore | palazzo, Palazzo Mansi, via Galli Tassi, Museo Nazionale di Palazzo Mansi, secondo piano, sala IV, sezione Pittura dell'Ottocento |
datazione | sec. XIX ; 1875 - 1875 [data] |
autore | Gelli Edoardo (1852/ 1933), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 125, largh. 198, |
condizione giuridica | detenzione Stato, Istituto Belle Arti |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: donna; bambino; soldati. Abbigliamento: camicia; mantello. Architetture: palazzo. Elementi architettonici: parapetto; colonna. |
notizie storico-critiche | Dopo aver frequentato a Lucca l'Istituto d'Arte, il Gelli si trasferisce a Firenze per perfezionarsi sotto Antonio Ciseri, qui all'Esposizione del 1875, ovvero due anni dopo l'esecuzione del S. Sebastiano, ugualmente nelle sale riservate alla pittura dell'Ottocento, presenta la Strage degli innocenti. Il dipinto è subito oggetto di giudizi contrastanti da parte di chi ne loda l'originalità della composizione - del racconto biblico (Matteo, II, 16-18)il pittore isola un episodio che diventa rappresentativo dell'intera strage - e la correttezza del disegno, e da parte di chi ne critica l'eccessiva artificiosità compositiva che porta a un realismo di impronta decisamente accademica. In effetti non si può negare che la scena risulti troppo 'accomodata', d'altra parte la grande capacità disegnativa, la freschezza di tratto, l'abilità nell'uso del colore, tutti elementi che porteranno Gelli alla realizzazione di bellissimi ritratti, rendono la tela assai interessante e ben rappresentativa del clima artistico fiorentino di quegli anni, diviso fra l'accademismo del Ciseri e dei suoi seguaci e la ricerca dal vero portata avanti da artisti come Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Diego Martelli, che peraltro il pittore ebbe modo di frequentare, diventandone amico. Nell'economia del dipinto è fondamentale il ruolo giocato dalla luce che in svariate tonalità di colore, giocate su un rosa carico e su un azzurro tendente al violaceo, colpisce radente le architetture di tipo egizio dello sfondo, che, a dispetto del soggetto, immerge la scena in una dimensione onirica. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, LU, Lucca |
bibliografia | Ferrara M.( 1934)p. 25; Gelli J.( 1934)p. 121; Torresi A. P.( 1996)p. 25; Baboni A.( 1994)p. 218; Luciani L. e F.( 1974) |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Lucca |
comune | Lucca |
indirizzo | via Galli Tassi |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Giusti P.; Funzionario responsabile: Filieri M. T.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tramontano T. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2000 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.842214 |
longitudine | 10.505064 |