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Opera d'arte supplizio di Prometeo di Brandi Giacinto (1621/ 1691), a Firenze

L'opera d'arte supplizio di Prometeo di Brandi Giacinto (1621/ 1691), - codice 09 00034891 di Brandi Giacinto (1621/ 1691), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettosupplizio di Prometeo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00034891
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
datazionesec. XVII ; 1630 (post) - 1691 (ante) [analisi stilistica]
autoreBrandi Giacinto (1621/ 1691),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 65, largh. 49,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Animali: aquila. Fenomeni metereologici: nuvole. Figure: angioletti. Nudi maschili. Personaggi: Prometeo.
notizie storico-critichePrescindendo dal cattivo stato di conservarzione, il dipinto appare di buona qualità ed è stato infatti classificato nella seconda categoria dell'inventario del 1881, mentre in quello del 1890 è stato considerato opera napoletana del Seicento. Tale indicazione si giustifica per la presenza nel dipinto di una matrice lafranchiana, evidente nella compatezza della anatomia di Prometeo, nella composizione, nelle striature del cielo e nel volo dei due angioletti, e di una chiara influenza di Mattia Preti precisabile nel drammatico contrasto luministico e nella conduzione pittorica più morbida e barocca dell'insieme. Tuttavia, oltre cha a Napoli, Lanfranco e Preti furono lungamente attivi a Roma e infatti quest'opera è da inquadrare in ambiente romano e da accostare alla produzione di Giacinto Brandi. Al Brandi rimandano le matrici culturali testé delineate, la resa del cielo, l'espressione corrucciata di Prometeo e alcuni confronti diretti: quello fra l'angioletto di spalle nel dipinto di S. Salvi che ripete, pur in contrapposto le pose, e l'angioletto che osserva la "Fortuna e il giovane dormiente" (cfr. bibliografia) e quello fra la posa del Prometeo e quella, analoga anche nelle scelte chiaroscurali, del "San Gerolamo penitente" della chiesa dell'Ospedale delle Grazie di Saragozza. Meritevole di restauro.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaPampalone A.( 1973); Scuola romana( 1988)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1995), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1974
anno modifica1995; 2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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