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bene culturale | anello |
soggetto | testa d'uomo di profilo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00129704 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1731 (ante) - 1731 (ante) [contesto] |
ambito culturale | bottega italiana(analisi stilistica) |
autore | Costanzi Carlo (1703/ post 1753), |
materia tecnica | zaffirooro |
misure | mm, diam. 20, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Intaglio in zaffiro bianco trasparente incastonato in un anello d'oro con montatura a giorno, decorato a rilievi geometrici intrecciati. L'incisione rappresenta la testa nuda del Barone Filippo Stosch, in profilo a sinistra, con manto annodato sulle spalle secondo la moda degli antichi.n.p. |
notizie storico-critiche | Sia il Migliarini (op. cit. 1737-38) che il Puccini (op. cit. 1799) riportano come autore dell'intaglio, Carlo Costanzi, intagliatore napoletano, famoso per aver eseguito numerose incisioni su diamanti ed altre pietre preziose. Ambedue gli autori sopraccitati, lodano l'intaglio qui considerato, per la purezza della pietra e per la difficoltà dell'incisione rappresentata dalla durezza della pietra stessa. Il Costanzi fu attivo nella prima metà del XVIII sec. Insieme al fratello Tommaso e visse a lungo a Roma presso il Papa Benedetto XIV. L'intaglio rappresenta la testa del Barone Filippo Stosch, famoso mecenate di intagliatori di gemme e celebre collezionista,. L'intaglio si basa su di una medaglia eseguita da Karl Hedlinger nel 1728 a Berlino (v. E. Nau Lorenz Natter, Biberach 1966, p. 28) e su di una serie di medaglie del Museo Mazzucchelliano (v. P. A. Castani, Museum Mazzucchellianum, Venezia 1761, p. 379) che mostrano il barone Stosch, vestito all'antica, proprio come qui effigiato. Il Barone Stosch fu il soggetto prediletto di molti intagliatori settecenteschi di gemme, tra cui Lorenz Natter e Francesco Ghinghi. Giulianelli (Memorie degli Intagliatori Moderni in pietre dure, Livorno 1753, p. 144) e Aldini (Istituzioni glittografiche, Cesena 1785, p. 109) ricordano che nel 1731 Gian Gastone acquistò dai fratelli Costanzi 23 gemme; è assai probabile che l'anello qui esaminato, sia entrato nella collezione medicea proprio in tale occasione. Pertanto l'intaglio potrebbe essere stato esguito tra il 1728 e il 1731 se consideriamo la medaglia di K. Hedlinger come termine ante quem, e l'acquisto di Gian Gastone quello post quem. L'oggetto viene menzionato per la prima volta nel catalogo del 1786. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Giulianelli A.P.( 1753)p. 144; Righetti R.( 1952)p. 36; Museo argenti( 1967)p. 188, n. 1185; Casarosa Guadagni M.( 1973)pp. 286-287; Dizionario biografico( 1860 -)v. 30, p. 370; Kagan J.( 1985)pp. 10-11; Acidini Luchinat C.( 1997)p. 100; Gennaioli R.( 200 |
definizione | anello |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.za Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Casarosa M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Morena F. (2006); Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2007), Referente scientifico: Sframeli M.; |
anno creazione | 1973 |
anno modifica | 2007 |