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Opera d'arte testa d'uomo di Jacopo da Trezzo (notizie seconda metà sec. XVI), a Firenze

L'opera d'arte testa d'uomo di Jacopo da Trezzo (notizie seconda metà sec. XVI), - codice 09 00129646 di Jacopo da Trezzo (notizie seconda metà sec. XVI), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle Gemme
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bene culturalecammeo
soggettotesta d'uomo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00129646
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle Gemme
datazionesec. XVI seconda metà; 1550 - 1599 [analisi stilistica]
autoreJacopo da Trezzo (notizie seconda metà sec. XVI),
materia tecnicaonice/ incisioneoro
misuremm, alt. 40, largh. 30,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCornice in filo d'oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.Figure: testa d'uomo di profilo verso destra.
notizie storico-criticheIl cammeo è documentato chiaramente negli fiorentini dal 1786: tutti questi avanzano l'ipotesi che si tratti della testa di Cicerone, sebbene il Puccini (op. cit. 1799) pur apprezzando la qualità tecnica dell'esecuzione eseguita 'con maggior diligenza che franchezza' la ponga tra i 'Soggetti Incogniti'. Il Maffei ('Gemme antiche figurate', Roma 1704-1709, vol. I, fig. 26) riporta una riproduzione di un cammeo raffigurante l'Imperatore Claudio da vecchio, molto simile a questo qui considerato; inoltre il Gori nel suo Museum Florentinum (1731, vol. I, tav. XLII, n. 7) espone una gemma in sardonica, una volta appartenuta all'abate Andrea Andreini, riproducente, secondo la sua ipotesi, Caio Gracco, anche questa molto vicina al nostro cammeo. Le incisioni riportate da questi libri (settecentesche) sono purtroppo molto approssimative per cui è difficile avanzare l'ipotesi che una di queste due gemme sia proprio quella qui esaminata. I rilievo presenta forte analogie stilistiche con il cammeo raffigurante Filippo II e Don Carlos suo figlio (Museo degli Argenti, Inv. 1921, n. 127) eseguito da Iacopo Da Trezzo, incisore vissuto nella seconda metà del sec. XVI. L'esecuzione è altrettanto anatomicamente accurata, i capelli che incorniciano il profilo sono disposti a piccole ciocche ondulate, ed i muscoli del volto sono tesi in un atteggiamento dignitoso e severo. Ci sembra probabile perciò che si tratti di un artista abile della seconda metà del 1500, influenzato dallo stile di Iacopo Da Trezzo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaMuseo argenti( 1967)p. 180, n. 939; Gennaioli R.( 2007)p. 260, n. 246
definizionecammeo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Casarosa M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Morena F. (2006); Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1973
anno modifica2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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