notizie storico-critiche | La rotella da pompa, ossia uno scudo da cerimonia, raffigura Tolomeo XIII, re d'Egitto, che ha in mano la testa di Pompeo, da lui fatto uccidere, per presentarla a Cesare. La scena si svolge su un terreno cosparso di erba e piante, davanti ad una città fortificata. Tolomeo, armato alla romana, avanza a piedi verso Cesare, tenendo la testa di Pompeo nella mano sinistra. E' seguito da diversi soldati armati di lance, alabarde e scudi. Cesare, armato alla romana e cinto d'alloro, si trova seduto su un trono rialzato da un podio a tre scalini e sormontato da un baldacchino. Al suo fianco si trovano due guardie armate e dietro di loro tre personaggi che indossano abiti orientaleggianti. Le armature sono sontuosamente decorate in oro e argento. Sul podio del trono c'è un cagnolino e davanti a lui uno più grande, entrambi accucciati. ||Nel campo centrale le figure sono più in rilievo rispetto ad altri elementi della scena per creare un maggiore contrasto. L'oro e l'argento sono presenti in grande quantità: il primo è sempre utilizzato per la barba e i capelli, il secondo, oggi ossidato, per gli incarnati. La superficie della pelle dei personaggi è stata punzonata per creare effetti chiaroscurali.||La fascia di contorno presenta quattro ovali in cui sono raffigurati dei dell'antichità: in alto, Giove disteso, con la folgore e l'aquila; in basso Saturno, anch'egli giacente, con la falce in mano; a destra, Marte armato alla romana e a sinistra Mercurio con una tromba. Il resto della fascia è occupato da trofei d'armi e nastri intrecciati. Questi motivi decorativi sono ravvivati da decorazioni ageminate in oro e argento e si collocano su un fondo punzonato e dorato. ||||In occasione della mostra di Milano del 2003, oltre a quest'opera, viene esposta un'altra rotella che raffigura lo stesso episodio ed è conservata nel Museo Nazionale del Bargello (M. 747). La composizione presenta alcune differenze: lungo il bordo appaiono quattro virtù, invece di personaggi mitologici; nel campo centrale sono presenti gli stessi personaggi in atteggiamenti identici, ma le figure sono più grandi e la scena è un po' più stretta. Inoltre la rotella fiorentina non è arricchita da agemine d'oro e d'argento, a differenza di quella torinese. Gli studiosi Boccia e Coelho hanno collocato l'esemplare di Firenze intorno al 1574, anno della salita al trono di Toscana di Francesco de' Medici. ||Nel catalogo della mostra vengono menzionate altre rotelle che presentano lo stesso tema: l'esemplare I 72 del Musée de l'Armée di Parigi; M 776 e R72 (l'unico a mettere in scena la sorella di Tolomeo, Cleopatra) del Museo Nazionale del Bargello; O. 3078 del The State Hermitage Museum di San Pietroburgo; A 311 della Wallace Collection di Londra e n. inv. 369 e 11285 di Deutsches Ledermuseum di Offenbach.||||Nel Fondo Grafica dell'Armeria sono conservati il disegno autografo di Pietro Di Cagliari Ayres, una stampa e una matrice relativi alla rotella F.12. ||||Non è possibile rintracciare la provenienza dell'opera.||||Riferimenti bibliografici: V. Seyssel d'Aix, Descrizione della Reale Armeria di Torino, Torino 1840, p. 162; A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale, illustrato con incisioni in legno, compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carico del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, pp. 212-213; F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio 1982, scheda n. 101, p.349; M. Di Macco, "Rotelle, brocchieri, targhe...scudi da torneo" acquisti e acquisizioni per l'Armeria di Carlo Alberto, in F. Mazzini (a cura di), L'Armeria Reale di Torino, Busto Arsizio 1982, pp.76-77; Parures triomphales. Le maniérisme dans l'art de l'armure italienne, a cura di Godoy J.A., Leydi S., catalogo della mostra di Ginevra, Milano 2003, pp. 463-464; Armature da parata del Cinquecento. Un primato dell'arte lombarda, a cura di Godoy J.A., Leydi S., catalogo della mostra di Milano, Milano 2003, pp. 105-106; P. Venturoli, Dal disegno alla fotografia, in Dal disegno alla fotografia. L'Armeria Reale illustrata 1837-1898, P. Venturoli (a cura di), catalogo della mostra di Torino, Torino 2003, pp. 58-60; F. Cervini, Le passeggiate del Re, in P. Venturoli (a cura di), La Galleria Beaumont. Percorso di visita, Torino 2005, p.198. |