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bene culturale | rilievo, opera isolata |
soggetto | Tondo con aquila imperiale coronata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00439204 |
localizzazione | ITALIA, Emilia Romagna, MO, ModenaLargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, Largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense |
datazione | sec. XVI prima meta'; 1500 - 1549 [analisi stilistica; arme] |
ambito culturale | bottega modenese, esecuzione(analisi stilistica) |
materia tecnica | terracotta |
misure | cm, diam. 28, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Tondo di terracotta raffigurante un’aquila imperiale coronata, attorniata da serto ornamentale.NRSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: ducale, Identificazione: Estensi, Posizione: centrale, Descrizione : aquila bicipite sormontata da corona, |
notizie storico-critiche | Ritrovato a ridosso della Rocca di Castelnuovo Rangone nell’immediato dopoguerra, il tondo fu inizialmente identificato come sigillo di Borso I d’Este, utilizzato in seguito alla nomina a duca di Modena e Reggio. In realtà l’aquila bicipite coronata non appare necessariamente connessa a casa d’Este e allo stesso tempo non è detto che i Rangoni, feudatari di Castelnuovo dal 1391 per investitura estense, onorassero in questo modo l’intitolazione ducale di Borso. Inoltre considerazioni araldiche e stilistiche, in particolare per la morbidezza del modellato e per la disinvolta fluidità del segno, hanno indotto gli studiosi a datare la terracotta alla prima metà del XVI secolo. È proprio in questo periodo che venne concesso ai conti Rangoni dall’imperatore Massimiliano (1511) il diritto di aggiungere all’arme di famiglia il tondo con il simbolo imperiale quale attestazione onorifica. Tuttavia risulta molto più probabile che l’opera venne realizzata quale omaggio a Carlo V incoronato imperatore a Bologna nel 1530 e che tra il 1529-1533 fu a Modena quattro volte. Le porte Cittanova e Saliceto, la torre maggiore e il castello estense furono abbelliti di apparati decorativi corredati di emblemi imperiali. Probabilmente lo stesso accadde nei feudi dei Rangoni. È questo un momento di grande prestigio per l’arte vasaria e plastica modenese, che vede al suo attivo artisti dal calibro di Antonio Begarelli, dei fratelli Bisogni e della bottega di Pietro della Croce chiamati per le commissioni di maggiore prestigio, per la produzione del tondo realizzati tramite stampi come il caso preso in esame. Quest’esemplare dotato di due fori era probabilmente appeso a una parete e il suo successivo interramento causato da possibili motivi iconoclastici lo ha preservato dalla distruzione, caratterizzandosi per la rarità tipologica. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Emilia Romagna, MO, Castelnuovo Rangone |
bibliografia | Liverani F.( 1979)p. 122; Righi Guerzoni L.( 1996)p. 4; De Bianchi T./Lancellotti( 1866)pp. 106, 108, 132, 133-134; Spinelli A.G.( 1897)pp. 188, 189-211; Rangoni Machiavelli L.( 1909)p. 9 |
definizione | rilievo |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | Largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Salimbeni B.; Funzionario responsabile: Giordani N. |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 44.648124 |
longitudine | 10.921803 |