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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | trasporto di Cristo al sepolcro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00198524 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoVia Accademia Albertina, 8 |
contenitore | palazzo, Accademia Albertina di Belle Arti, Via Accademia Albertina, 8, Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti, deposito |
datazione | sec. XVII prima metà; 1600 - 1649 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito veronese(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 35.8, largh. 30, prof. 3, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero Pubblica Istruzione |
dati analitici | Tela con cornice lignea inagliata e modanata, dipinta e dorata: al centro il corpo di Cristo, disposto in diagonale, trasportato al sepolcro da Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea, la Maddalena a destra; due fanciulli fanno luce con una torcia, in alto a sinistra, e una candela, in basso a sinistra.Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; Giuseppe d'Arimatea; Nicodemo; Maria Maddalena. Figure: figure maschili. Oggetti: torcia; candela.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: civile, Posizione: retro cornice/ in basso a destra, Descrizione : stemma sabaudo con corona, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: civile, Posizione: retro telaio/ in basso a sinistra, Descrizione : Reale Accademia Albertina delle Belle Arti/ impressa su ceralacca rossa, |
notizie storico-critiche | Il dipinto raffigurante il Trasporto di Cristo al sepolcro figura al n. 24 dell'Inventario del 1869 come Deposizione attribuita a un imitatore di Honthorst, e la Gabrielli annota: "A me pare opera di un luminista italiano", sottolineandone gli "effetti luministici; i colori chiari assai freddi" (n. 206, Inv. 1828; n. 8, Inv. 1833; n. 98, Inv. 1925: N. GABRIELLI, Inventario degli oggetti d'arte esistenti nella R. Accademia Albertina di Belle Arti in Torino, in "Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino", anno XXXV, n. III, 1933, pp. 161, 171). L'opera, che sulla scorta della Gabrielli potrebbe collocarsi in ambito italiano, forse prossimo ai pittori veronesi Alessandro Turchi (1578-1650) e Pasquale Ottino (1578-1630), proviene dalla Collezione Mossi di Morano dove figurava al n. 206 d'inventario come "bozzetto di un gran quadro esistente a Vicenza, (su tela)" di Giacomo da Ponte detto il Bassano (L. C. BOLLEA, La donazione Mossi di Morano alla R. Accademia Albertina, in "Bollettino Storico- Bibliografico Subalpino, anno XXXIV, n. 1, Torino 1932, p. 324). La tela era esposta nella Sala V della Pinacoteca (N. GABRIELLI, 1933, p. 161). |
altre attribuzioni | Honthorst Gerrith detto Gherardo delle NottiJacopo da Ponte detto Bassano (Bassano del Grappa 1517 ca./ 1592) |
bibliografia | Gabrielli N.( 1933)pp. 161, 171; Bollea L.C.( 1932)p. 324 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Via Accademia Albertina, 8 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Goria C.; Funzionario responsabile: Galante Garrone G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2001 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.067041 |
longitudine | 7.689433 |