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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | trasporto di Cristo al sepolcro |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 10 00016550 |
localizzazione | PG, PerugiaCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 27 |
datazione | sec. XVII inizio; 1600 (ca.) - 1610 (ca.) [bibliografia] |
autore | Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 176, largh. 175, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | La tela rappresenta il Trasporto di Cristo morto, momento che si colloca tra il compianto e la deposizione nel sepolcro, con cui spesso è confuso. Il corpo di Cristo adagiato sopra il lenzuolo funebre, è sorretto da Giuseppe dArimatea dalla parte del capo, da Nicodemo dalla parte dei piedi e da un altro uomo robusto. Intorno al Cristo stanno anche le figure della Maddalena dai lunghi capelli e di san Giovanni evangelista. A destra è descritto il deliquio della Madonna sorretta dalla pie donne (momento precedente a quello del trasporto del corpo). Sullo sfondo il luogo del Calvario, riconoscibile dalla presenza delle tre croci e la città di Gerusalemme.Soggetti sacri: trasporto di Cristo al sepolcro. |
notizie storico-critiche | Il dipinto è la copia quasi esatta (a parte la figura femminile a destra) della tavola di Raffaello dipinta per Atalanta Baglioni destinata alla chiesa di San Francesco al Prato a Perugia ed oggi conservata nella Galleria Borghese. Lopera del Cavalier dArpino nel XVII secolo venne trasportata allinterno delloratorio di San Bernardino; tra la fine del Settecento e i primi decenni del secolo successivo il dipinto tornò nella chiesa di San Francesco, dapprima nella crocera, poi sullaltare della famiglia Saccaloni-Morettini (il primo a sinistra della navata), dove la vide il Siepi (1822, p.791). Nel 1863 entrò in Pinacoteca a seguito delle operazioni di demaniazione. La copia venne eseguita nel 1608 per volontà di Paolo V, dopo che loriginale era stato trafugato. Le cronache riportano che in occasione dellinvio in città di questa tela, vennero portate anche tre lampade dargento per mettere a tacere le polemiche che infuriavano sulla questione. Negli stessi anni venne incaricato anche il Lanfranco di eseguire unaltra copia dellopera di Raffaello, di cui però non sia hanno più notizie. Lattribuzione al Cavalier dArpino del dipinto qui in esame risale al XVII secolo e come tale giunse in Galleria. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia |
bibliografia | Santi F.( 1985)p.205; Pittura Italia Seicento( 1988)II, p. 677 |
definizione | dipinto |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Perugia |
indirizzo | Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia |
rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Soggetto opera finale/originale: trasporto di Cristo al sepolcro, Autore opera finale/originale: Sanzio Raffaello, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/originale: RM/ Roma/ Galleria |
ente schedatore | S38 |
ente competente | S38 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosi A.M.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Rosi A.M. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006); |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.111423 |
longitudine | 12.388740 |