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bene culturale | dipinto |
soggetto | Trinità |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00161634 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala del Colosso, parete di fronte all'ingresso |
datazione | sec. XVI inizio; 1500 (ca) - 1510 (ca) [bibliografia] |
autore | Albertinelli Mariotto (1474/ 1515), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 232, largh. 132, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; Dio Padre. Figure: angeli; cherubini. Paesaggi: nuvole. Vegetali: palme; coroncine di fiori. Allegorie-simboli: colomba dello Spirito Santo. |
notizie storico-critiche | Pervenuto all'Accademia dal convento domenicano femminile di San Giuliano in via Faenza nel 1810. Vasari lo dice eseguito nello studio di Gualfonda insieme alla pala per l'altar maggiore della stessa chiesa. Pieraccini registra il quadro come anonimo agli Uffizi nel 1914. Nessuna data compare sulla tavola, che la critica ha datato tra il 1507 (Scott 1881) e la fase tarda dell'attività del pittore, tra 1512 e 1515 (Bodmer 1929). Becherucci (voce Albertinelli in Dizionario Biografico degli Italiani, 1960), Freedberg (1961) e Borgo (1976) ritengono probabile una datazione intorno al 1510. Berenson (1961) ritenne che il cartone preparatorio per l'opera fosse stato eseguito da Fra' Bartolomeo e tale opinione è stata recentemente ribadita dalla Bertani. Esiste tuttavia un disegno preparatorio per il dipinto agli Uffizi (556E) con l'aggiunta di quattro santi, già attribuito all'Albertinelli dal Berenson, che secondo Borgo (1976) dimostra come la SS. Trinità sia stata interamente concepita e realizzata da Mariotto. Cavalcaselle suppose che il fondo oro, ricordato già dal Vasari, non fosse originale ma frutto di un intervento di restauro posteriore. La commistione di elementi moderni come lo sfumato leonardesco, e di altri più arcaizzanti, come il fondo oro, è caratteristica di altre opere dell'Albertinelli databili in questo periodo, come ad esempio il trittico con la Vergine, il Bambino e Santi del museo Poldi Pezzoli di Milano. Affinità stilistiche si notano anche con la pala con la Vergine e quattro santi della Galleria dell'Accademia. Simari (in Fra' Bartolomeo 1996) esclude che il dipinto sia il Crocifisso collocato nel refettorio del convento nel 1517, come affermava Borgo (1976), e conferma una datazione intorno al 1510. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)v. IV, p. 222; Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 557; Richa G.( 1754-1762)v. IV, pp. 199-200; Description Académie( 1827)p. 43; Scott L.( 1881)p. 37; Bodmer H.( 1929)pp. 617-618; Berenson B.( 1932)p. 3; Kirchen Florenz( 1940-1954 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pagnotta L.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Landi S. (1987), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Caldini R. (2005), Re |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 1987; 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |