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bene culturale | dipinto |
soggetto | Trinità con la Madonna, San Giovanni Evangelista e donatori |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00117495 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella |
contenitore | chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, navata sinistra, terzo altare da sinistra |
datazione | sec. XV ; 1425 - 1426 [documentazione] |
autore | Cassai Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio (1401/ 1428 ca.), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 667, largh. 317, |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Dio; Cristo; san Giovanni evangelista. Figure: committenti oranti. Simboli: (Spirito Santo) colomba. Simboli: (morte) scheletro. |
notizie storico-critiche | La "Trinità" risulta dipinta su due affreschi preesistenti, uno dei quali, secondo il Cavalcaselle, rappresentava l'"Adorazione dei pastori". Incerto è come e dove fosse stato collocato, allo stesso altare, il crocifisso ligneo di Maso di Bartolomeo, che venne rimosso nel 1565 con i lavori di rimodernamento della basilica e portato in sagrestia. Nel 1568 l'altare viene dedicato da Camilla Capponi alla Madonna del Rosario, e il Vasari due anni dopo dipinse la tavola dello stesso soggetto per il nuovo altare coprendo in tal modo l'affresco. Questo, rinvenuto nel 1861, fu staccato e trasportato nella parete di controfacciata della basilica. Solo nel 1951 dopo il ritrovamento da parte del Procacci della parte inferiore con l'allegoria della Morte l'insieme fu ricomposto nella sua originaria ubicazione. Vasari non cita, a differenza delle fonti precedenti, la Morte dipinta sotto la finta mensa d'altare forse coperta proprio nel mutamento avvenuto in precedenza. Un grafico del Tintori indica quanto è rimasto di originale nell'affresco (cfr. Conti 1964). Le lacune e i rifacimenti interessano l'architrave, il pilastro, particolarmente a sinistra, una parte delle figure degli oranti e della Madonna, tutto il secondo gradino su cui poggiano gli oranti, e gran parte della zona inferiore con la Morte. Per quest'ultima la ricostruzione è ancora incerta, principalmente in relazione al fatto se si trattasse di una mensa d'altare finta in aggetto con sotto il sarcofago con lo scheletro o di una mensa reale, poggiante su due colonnine reali. La "Trinità" è stata affrescata probabilmente dopo il polittico del Carmine di Pisa, e anche dopo le storie del registro superiore della cappella Brancacci. La volta a botte cassettonata si ritroverà nella cappella Cardini a San Francesco a Pescia del Cavalcanti, del 1451, nel S. Andrea di Mantova di Leon Battista Alberti del 1467, in Piero della Francesca, e nell'ipotetico progetto brunelleschiano per la navata maggiore di S. Lorenzo. Molto probabile la collaborazione del Brunelleschi per l'impostazione dell'impianto prospettico. |
committenza | Lenzi (Famiglia) (1425 ca.) |
bibliografia | Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. II p. 316 n. 1; Berti L.( 1964)pp. 110-118 150-151; Field J. V./ Lunardi R./ Settle T. B.( 1989)pp. 31-118; Andrews Aiken J.( 1995)pp. 171-187; Hoffmann V.( 1996)pp. 42-70; Fremantle R.( 1998)pp. 116-118 n. 5; |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Maria Novella |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Poma A. M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Triarico M. (1988); Aggiornamento-revisione: Triarico M. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Re |
anno creazione | 1974 |
anno modifica | 1988; 2000; 2006 |
latitudine | 43.773982 |
longitudine | 11.249894 |