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bene culturale | dipinto, parete sinistra |
soggetto | Trionfo della Fama |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00047166 - 5 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, quinta cappella (cappella Bentivoglio) |
datazione | sec. XV ; 1490 - 1490 [bibliografia] |
autore | Costa Lorenzo il Vecchio (1460/ 1535), |
materia tecnica | tela/ pittura a tempera |
misure | alt. 413, largh. 357, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Entro un'arcata è un paesaggio roccioso in cui si muove un corteo alla testa del quale è un carro trainatoi da elefanti. Sul carro è una giovane donna che impugna un corno (la Fama). In alto è un medaglione in cui compaiono scene allegoriche.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Nella ricostruzione dell'attività di Lorenzo Costa, la decorazione della cappella Bentivoglio è una tappa importante che sancisce una mediazione tra le suggestioni ferraresi ed una concezione spaziale e stilistica che attraverso Bologna guarda alle esperienze rinascimentali centro italiane. Il percorso di maturazione di Costa è stato affrontato per la prima volta da Longhi (1934) che stabilisce attraverso un ragionato regsto delle opere, un progressivo affrancamento dai modelli di Cosmè Tura ed Ercole Roberti, per arrivare, con la pala di Santa Maria delle Rondini(1485 ca.) ad una nuova visione che cala il modello robertiano della Madonna in trono, in una spazialità equilibrata ed unitaria, rimeditata sui modelli bolognesi. Ma le qualità più alte della pittura ferrarese riamngono presenti a Costa anche nell'elaborazione dei trionfi per la cappella bentivoglio, dove accanto alla ricerca di una misura rinascimentale si accompagna una materia pittorica dallo splendore di gemma e metallo. Una dualità che persiste anche nell'intera composizione, dove nel medaglione in alto, sia la scelta narratvia che la costruzione spaziale ci appaiono volutamente arcaicizzanti mentre il paesaggio sottostante è costruito con una prospettiva "larga" che sembra abbracciare e coinvolgere lo spettatore, grazie anche all'artificio del gruppo di figure in primo piano a sinistra che quasi "escono" dal dipinto con grande impatto realistico. La statura intellettuale di Costa e allo stesso tempo il suo appartenere ad un mondo culturalmente identificabile con la corte, si delineano nella scelta di un tema, quello del trionfo, dalla forte connotazione letteraria che ci rimanda a Petrarca ma anche alle volgrìarizzazioni dall'antichità graco-romana. Il percorso d'arte e di vita di Costa, prosegue coerentemente, dopo il periodo presso i Bentivoglio, con l'attività alla corte d'Isabella d'este a mantova, sulle tracce di un umanesimo archeologico-letterario non immune da contaminazioni esoteriche e fantastiche, care alla cultura ferrarese. |
bibliografia | Longhi R.( 1934)pp. 69-74; Ottani Cavina A.( 1967)pp. 122-123; Dipinti Antichi( 1982)pp. 25-27; Bacchi A.( 1984)pp. 317-320 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.495215 |
longitudine | 11.348833 |