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bene culturale | dipinto |
soggetto | trionfo di Bacco e Arianna |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00227264 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, depositi |
datazione | sec. XVIII ; 1736 - 1736 [data] |
autore | Hugford Ignazio Enrico (1703/ 1778), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 60, largh. 74, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti profani. Divinità: Bacco. Divinità minori: Arianna; Sileno. Mezzi di trasporto: carro. Animali: leopardi; asino; elefante. Abbigliamento: veste celeste; veste verde; drappi. Figure: menadi; satiri; amorini. Oggetti: brocca. Decorazioni: ghirlande di fiori. Strumenti musicali: cembalo. Mare. Paesaggi: montagne. Piante: alberi. |
notizie storico-critiche | Secondo quanto afferma il Gaburri, nella sua opera manoscritta della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il dipinto venne commissionato all'artista, insieme al suo pendant raffigurante il Trionfo di Flora, attualmente nella Villa della Petraia ( inv. Petraia n. 272 ), dal Generale Duca Montemar nel 1736. Non fu probabilmente consegnato al committente perché l'autore stesso lo espose nel 1737 alla mostra tenuta dagli accademici del disegno nel chiostro della S. ma Annunziata. Rimase nell'abitazione di Ignazio di Hugford fino alla sua morte, avvenuta nel 1778, quando Giuseppe Bencivenni Pelli lo acquistò per la Regia Galleria insieme ad altre opere della raccolta del pittore. Il dipinto è ascrivibile alla prima fase del percorso stilistico dell'artista che lavorò nella bottega di Anton Domenico Gabbiani a partire dal 1718. Sono infatti ancora molto evidenti i legami con la pittura del maestro, riconoscibili negli amorini, molto simili a quelli del Gabbiani nella Galleria Riccardi, e negli incarnati chiari e levigati delle menadi. Dalle opere fino ad ora venute alla luce sembra che lo Hugford abbia in seguito abbandonato questo genere, di cui questi baccanali restano la sola testimonianza, per dedicarsi per lo più alla ritrattistica e alla pittura religiosa. |
altra localizzazione | luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
committenza | Montemar (1736) |
bibliografia | Nota quadri( 1737)p. 36; Firenze Inghilterra( 1971)n. 101; Borroni Salvadori F.( 1974)p. 95 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.za Pitti, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Scarasella E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ D'Ambra L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ D'Ambra L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |