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Opera d'arte trionfo di Nettuno e Anfitrite a Torino

L'opera d'arte trionfo di Nettuno e Anfitrite - codice 01 00046757 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, reale, Palazzo Reale, NR (recupero pregresso), piano terreno biglietteria, cassaforte piano C
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bene culturalecoppa, a globo, opera isolata
soggettotrionfo di Nettuno e Anfitrite
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00046757
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, reale, Palazzo Reale, NR (recupero pregresso), piano terreno biglietteria, cassaforte piano C
datazionesec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [bibliografia]
ambito culturalemanifattura tedesca, esecutore(bibliografia)
materia tecnicalegnoavorio
misurecm., alt. 40, largh. 11, prof. 12.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, NR (recupero pregresso)
dati analiticiSu base lignea decorata da riquadri con mascheroni e figure femminili con testa coronata d'uva e foglie reggenti grappolo d'uva sta la coppa con piede fogliato e nodo costituito da quattro teste simboli delle stagioni. Nel corpo della coppa sotto il bordo bacellato Venere e Nettuno tra nereidi e tritoni. Nel coperchio a raggi pomolo a guisa di putto reggente conchiglia.Soggetti profani. Divinità: Nettuno; Anfitrite. Divinità minori: nereidi; tritoni. Abbigliamento. Animali: cavalli. Mezzi di trasporto: carro.
notizie storico-criticheLa coppa faceva parte della collezione del Medagliere reale. La tipologia dell'oggetto con o senza base è particolarmente diffusa in area tedesca e simili manufatti hanno molteplici funzioni: con analoghe forme si ritrovano vasi, coppe, boccali, bicchieri, orologia da tavola, alzate ecc. riprodotti in grande copia nei repertori di scultura eburnea. Appunto Tardy (Les ivoires, Paris 1972, pp. 160-171) ne riproduce numerosi come produzione tedesca nel corso del Seicento dei centri maggiori di Augsburg, Dussendolf e altri ancora. Un tipo piuttosto comune è quello illustrato da R. H. RANDALL, Masterpieces of ivory from the Walters Art Gallery, London 1985, p. 254, n, 384): una coppa allungata in avorio e metallo eseguita ad Augsburg nel 1685-1700. Più in dettaglio i caratteristici mascheroni del nostro hanno termini di confronto con simili teste di grottesche nella base di una coppia di venditori di frutta in avorio e pietre del Museo degli Argenti di Firenze (manifattura tedesca della fine del XVII secolo: V. HACKENBROCH, M. SFRAMELI, I gioielli dell'Elettrice Palatina al Museo degli Argenti, Firenze 1988, pp. 136-137). La coppa non è facilmente riconoscibile nei numerosi oggetti eburnei elencati nell'inventario del 1682 del palazzo ducale (AST, Casa di S. M., fasc. 97); fra questi nelle guardarobe del Palazzo Vecchio spiccano accanto alle "coppette ... una d'avorio e l'altra di pietra verde", "un bicchiere ... con suo coperchio", "una statua di Venere" vicino ad una "figura ... sopra palla di legno" oppure ad un "cane d'avorio con due cattene d'oro"; gruppo e crocefissi si alternano a "scattole" e "pettini" e a curiosità eccentriche come "una piccola piumma con dentro un cervo d'avorio grosso come una formica". (Cfr. P. SAN MARTINO in M. DI MACCO, G. ROMANO (a cura di), Diana trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, catalogo della mostra, Torino 1989, p. 171). Citata nell'Inventario dell Soprintendenza ai Monumenti 1966 con il numero 8754 a p. 290 al piano terreno in biglietteria entro cassaforte come "Coppa in avorio con coperchio il tutto a figure in rilievo rappresentanti il trionfo di Nettuno. Ha base in ebano con mascheroni in avorio. Sec. XVII." e nell'inventario del R. Medagliere di S. M. , 1880, n. 8962 p. 667 al primo piano nell'appartamento reale sala del Medagliere di S. M. come "Coppa in avorio con coperchio il tutto a figure in rilievo rappresentanti il trionfo di Nettuno. Ha base in ebano con mascheroni in avorio. Del principio del sec. XVII".
bibliografiadi Macco M./ Romano G.( 1989)p. 171; Tardy( 1972); Randall R. H.( 1985)p. 254, n. 384; Hackenbroch V./ Sframeli M.( 1988)pp. 136-137
definizionecoppa, a globo
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: San Martino P.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: Comoglio S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Comoglio S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1988
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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